Laghée

Membro Attivo
Privato Cittadino
Penso vari da caso a caso, nel caso che ho seguito io avevano 60 giorni di tempo per rispondere, previo invio di lettera con raccomandata A.R. e preliminare registrato con versamento di una caparra anche minima, non han risposto e si è rogitato, chi ha comprato a sua volta quando rivenderà dovrà fare la stessa procedura, se non vuol attendere i 60giorni paga, almeno in quel caso era così, io verificherei.
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Per quanto ne so i vari enti decidono singolarmente come agire. Io porto il caso di una mia amica che qualche mese fa ha comprato un appartamento con questo vincolo, l'ente di competenza era Aler Varese-Como-Monza Brianza che, per togliere la prelazione, ha preteso dal venditore il pagamento di una cospicua somma, mentre ad esempio Aler Milano, quindi nella stessa regione, accettava la formula dei 60 giorni di attesa, trascorsi i quali si riteneva che l'ente rinunciava alla prelazione e si poteva andare a rogito.
 

Rosa222

Membro Junior
Privato Cittadino
Dalle verifiche fatte dal mio agente immobiliare lo IACP non ha ricevuto mai alcuna richiesta di diritto di prelazione su questo appartamento e a nome dei vecchi proprietari non risulta sia mai stato pagato niente. A quanto pare qui non vige il consenso assenso dei 60 giorni, ma è obbligatorio versare il 10%+IVA . In sostanza a oggi siamo con le mani legate o pago io questa dannata prelazione oppure non posso vendere perché ovviamente gli acquirenti non ne vogliono sapere di cambiare notaio!
Il punto è che se pure rinunciassi oggi a vendere (nonostante mi sia già impegnata per acquistare un'altra casa) in futuro potrei sempre trovarmi dinanzi a un notaio che mi richiede questo documento che io non ho e che non spettava me pagare.
Secondo il notaio degli acquirenti e l'agente immobiliare il mio atto è come se fosse nullo... E ci sono gli estremi per una denuncia a notaio (che ha omesso un vizio per cui l'immobile non era libero di essere venduto), agenzia immobiliare che allora curò la trattativa (che a sua volta non ci ha informato della mancanza di un tale importante documento) e precedenti proprietari che erano loro in dovere di pagare prima di vendere!!
Io ora sembra non abbia alcuna via d'uscita o rinuncio alla vendita oppure pago io... Ed è veramente assurdo!
Qualcuno sa dirmi in che maniera posso muovermi per una denuncia formale verso tutti i soggetti di cui sopra? L'agente immobiliare sostiene che ho ragione al 100% e che verrei certamente risarcita. Ma da chi? Il notaio è in pensione e non so nemmeno se sia ancora in vita... Chi risponde per questi soggetti se convalidano un atto non valido? L'agenzia immobiliare di allora.... Andare da loro in via informale e chiedere se ricordano come si svolsero i fatti può servire o è inutile? I vecchi proprietari che si sono incassati serenamente tutti i bei soldini di un appartamento che avevano riscattato in lire dallo IACP a niente?!
Consigli per uscire da questa bega senza rimetterci più soldi di quelli che già ci sto rimettendo?
 

brina82

Membro Storico
Professionista
Dalle verifiche fatte dal mio agente immobiliare lo IACP non ha ricevuto mai alcuna richiesta di diritto di prelazione su questo appartamento e a nome dei vecchi proprietari non risulta sia mai stato pagato niente. A quanto pare qui non vige il consenso assenso dei 60 giorni, ma è obbligatorio versare il 10%+IVA . In sostanza a oggi siamo con le mani legate o pago io questa dannata prelazione oppure non posso vendere perché ovviamente gli acquirenti non ne vogliono sapere di cambiare notaio!
Il punto è che se pure rinunciassi oggi a vendere (nonostante mi sia già impegnata per acquistare un'altra casa) in futuro potrei sempre trovarmi dinanzi a un notaio che mi richiede questo documento che io non ho e che non spettava me pagare.
Secondo il notaio degli acquirenti e l'agente immobiliare il mio atto è come se fosse nullo... E ci sono gli estremi per una denuncia a notaio (che ha omesso un vizio per cui l'immobile non era libero di essere venduto), agenzia immobiliare che allora curò la trattativa (che a sua volta non ci ha informato della mancanza di un tale importante documento) e precedenti proprietari che erano loro in dovere di pagare prima di vendere!!
Io ora sembra non abbia alcuna via d'uscita o rinuncio alla vendita oppure pago io... Ed è veramente assurdo!
Qualcuno sa dirmi in che maniera posso muovermi per una denuncia formale verso tutti i soggetti di cui sopra? L'agente immobiliare sostiene che ho ragione al 100% e che verrei certamente risarcita. Ma da chi? Il notaio è in pensione e non so nemmeno se sia ancora in vita... Chi risponde per questi soggetti se convalidano un atto non valido? L'agenzia immobiliare di allora.... Andare da loro in via informale e chiedere se ricordano come si svolsero i fatti può servire o è inutile? I vecchi proprietari che si sono incassati serenamente tutti i bei soldini di un appartamento che avevano riscattato in lire dallo IACP a niente?!
Consigli per uscire da questa bega senza rimetterci più soldi di quelli che già ci sto rimettendo?
Ad oggi, tu vendi e tu sei responsabile di ciò che vendi, quindi innanzitutto devi sistemare tu la questione, a tue spese.

Per il resto, per recuperare i soldi rivolgiti subito ad un legale (a seconda del problema, ci sono limiti temporali dalla scoperta). Di sicuro chi ti ha venduto casa ha responsabilità; non so se pure il Notaio e l'agenzia, questo te lo dirà il legale.
 

Bagudi

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Più che l'agenzia, il Notaio che aveva contezza della convenzione e i proprietari, (che possono essere stati assolutamente all'oscuro di questa necessità, dal momento che quasi sempre chi compra in edilizia convenzionata non sa o non si ricorda dei vincoli che ha sottoscritto...

Purtroppo, se vuoi vendere, devi assolutamente pagare.
 

Rosa222

Membro Junior
Privato Cittadino
Infatti temo che pagherò, ma comunque procederò per vie legali verso tutti perché è assurda questa situazione in cui mi sto trovando😑.... Grazie a tutti
 

mariacoccia

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Infatti temo che pagherò, ma comunque procederò per vie legali verso tutti perché è assurda questa situazione in cui mi sto trovando😑.... Grazie a tutti
Buonasera, puoi svincolare l'immobile pagando, se l'ente accetta, la prelazione e chiedere ai tuoi venditori di restituirti la differenza tra il prezzo di mercato che hai pagato per la compravendita e il prezzo calmierato che loro avrebbero potuto pretendere da un potenziale acquirente nell'ipotesi avessero deciso di non pagare la prelazione. In altre parole chi non paga la prelazione non può vendere a un prezzo maggiore di quello calmierato congruito dall'ente. Puoi altresì chiedere i danni al notaio e ai tuoi venditori per aver rilasciato una dichiarazione mendace in ordine all'assenza di pesi gravanti sull'immobile. Comincerei a chiedere indietro tramite un legale la differenza di prezzo. Vedrai che si mostreranno sicuramente disponibili ad un accordo
 
U

Utente Cancellato 81082

Ospite
Innanzitutto bisogna vedere se sei in diritto di proprietà o di superficie, se in proprietà costa poco ma la procedura non è brevissima e alcuni comuni purtroppo non hanno la delibera. In realtà puoi già vendere e magari impegnarti ad affrancare l'immobile. Non c'è più la nullità dell'atto e nemmeno la restituzione del prezzo del libero mercato al calmeriato, se il venditore è disponibile a pagare l'affrancazione. Sia il parlamento che la cassazione hanno bloccato le cause di restituzione delle somme (giustamente direi, visto che si stava finendo nella speculazione inversa) ma basta che il vecchio proprietario si impegni ad affrancare o a pagare le spese di affrancazione. Semplicemente bisogna affrancare l'immobile ma lo può fare chiunque. In questo caso, per chiudere la trattativa impegnati a pagare tu le spese. Se il notaio vi blocca cambiatelo!
Io ti consiglio di accordarti con il compratore procedendo nella trattativa avviando le spese di affrancazione a tuo carico. Di solito, con il nuovo decreto, si tratta di poca roba ma sono cose lunghette.
 

Rosa222

Membro Junior
Privato Cittadino
Grazie a tutti per le cortesi risposte, poi ho risolto su questa faccenda andando alla precedente agenzia con cui avevo acquistato a suo tempo che mi ha fatto avere le copie dei bollettini pagati dai precedenti proprietari che attestavano che il diritto di prelazione era effettivamente stato pagato anche se non registrato all'ente preposto, cosa che ora abbiamo fatto fare noi.
 

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