Discrepanza misure appartamento tra catasto/comune

[loredana tonici]

buongiorno, il mio problema è questo:

ho appena finito di fare dei lavori di ristrutturazione e riaccatastando le modifiche in comune è saltato fuori che le misure della mansarda (dove non sono stati fatti lavori, abbiamo solo allargato una stanza nel piano sottostante) non corrispondono a quelle depositate in comune ma solo a quelle riportate al catasto e naturalmente per risanare il fatto devo pagare una sanatoria.
La mia domanda è questa: ho comprato qualche anno fa l'appartamento subentrando al mutuo dell'ex proprietario, la mappa catastale che mi è stata data corrisponde alle misure reali dell'appartamento, è giusto che sia io o solo io a dover pagare la sanatoria? Io mi sono fidata del fatto che la pianta catastale era esatta e che comunque c'era già il mutuo esistente e pertanto erano state già fatti tutti i controlli del caso.Ma l'impresa o il precedente proprietario non hanno nessuna responsabilità?
Grazie

 

[Bagudi]

Purtroppo solo l'ultimo proprietario è responsabile della conformità catastale ed urbanistica, in base alla legge 122/2010.

Si tratta con tutta probabilità di una variante inserita in corso d'opera nella costruzione e mai depositata.

Se ti può consolare, mezza Italia è nelle tue condizioni per varianti in corso d'opera, anche più gravi della tua.

 

[jos611]

buongiorno, il mio problema è questo:

ho appena finito di fare dei lavori di ristrutturazione e riaccatastando le modifiche in comune è saltato fuori che le misure della mansarda (dove non sono stati fatti lavori, abbiamo solo allargato una stanza nel piano sottostante) non corrispondono a quelle depositate in comune ma solo a quelle riportate al catasto e naturalmente

Due domande.
1) di quanto differiscono queste misure? Lo sai che c'è una tolleranza entro la quale le discrepanze vengono considerate irrilevanti, quindi non serve far nulla per sanare?

2) Se, come dici, avete solo allargato una stanza, perché avete riaccatastato? Lo sai che per legge non è necessario farlo se non si variano il numero dei vani e\o la consistenza?

 

[Bastimento]

Lo sai che per legge non è necessario farlo se non si variano il numero dei vani e\o la consistenza?

Questa è sempre stata la regola fondante del catasto: fino a che a qualcuno è venuto in mente di ottenere la conformità urbanistica-catastale.
Da quel momento non ci metterei più la mano sul fuoco: se si sposta una tramezza, modificando le misure, ma non il numero dei vani, per il catasto era ininfluente. Lo è ancora?

 

[jos611]

per il catasto era ininfluente. Lo è ancora?

Assolutamente sì. Su questa discussione trovi i riferimenti:
Difformità in planimetria e variazione rendita catastale

 

[Bastimento]

Assolutamente sì. Su questa discussione trovi i riferimenti:
Difformità in planimetria e variazione rendita catastale

Sono andato a leggere la discussione citata: ma la conclusione è un SI relativo, visto che scrivi anche:

allora non sei tenuto a riaccatastare. Basterà la sanatoria urbanistica

Mi pare di capire che l'allineamento ha comunque da essere raggiunto: ed in questi particolari casi, è più semplice chiedere una sanatoria urbanistica che allinei lo stato di fato con la documentazione comunale. Dato che si ridurrebbe a semplici interventi di edilizia libera, presumo che possano essere pure esenti da sanzioni.
p.s.: Se non ricordo male la circolare da te citata, dove in un primo momento il Territorio aveva preso una posizione possibilista, preoccupato evidentemente dal dover ricevere una valanga di rettifiche senza impatto fiscale, era stata o contestata o rettificata.

 

[jos611]

La sanatoria urbanistica è una cosa, sempre dovuta.
La difformità catastale è un'altra, dovuta solo se vi è una modifica rilevante ai fini della consistenza.
La circolare citata è a tutt'oggi pienamente applicabile (verificato qualche mese fa con l'Uff. giuridico del territorio facente capo alla regione Em. Romagna)