Salve a tutti. Essendo la disdetta nulla, in quanto mancante della motivazione scritta e non essendo stata inviata almeno sei mesi prima, abiamo cercato di trovare con il proprietario un compromesso, essendo quest'ultimo interessato a vendere. La nostra proposta è stata: Vi lasciamo la casa libera, in modo da poterla vendere, però ci venite incontro sulle spese che abbiamo dovuto sostenere per trovare in poco tempo una sistemazione alternativa. (la casa dove siamo ora era da imbiancare, senza mobili e con i vari allacci da fare). Il proprietario dapprima si è detto daccordo, poi ha fatto marcia indietro dicendo che vuole le chiavi e che non ha nessuna intenzione di contribuire alle nostre spese. La situazione attuale è quindi la seguente: le chiavi le abbiamo ancora noi e , vista la prepotenza del proprietario non abbiamo, almeno per il momento nessuna intenzione di riconsegnarle. Abbiamo chiesto un incontro con il prorietario, per chiarire la situazione, ma questi si rifiuta di vederci. Come possiamo tutelarci? Insomma non è giusto riconsegnare le chiavi come se nulla fosse, considerando il nostro diritto ad ottenere il rinnovo del contratto? E' vero che ora non abitiamo più in quella casa, ma come possiamo evitare che un nostro diritto venga calpestato? Che cosa possiamo fare per impedire che ci costringano a restituire le chiavi senza avere qualcosa in cambio, visto che era nostro diritto rimanere li altri 4 anni?
Grazie