Il locatore è sul mercato. Sarà proprietario, questo nessuno lo mette in dubbio, ma le regole le fa il mercato. Se intende imporre all'inquilino una clausola contraria a buona fede, che viola le esigenze manifestate esplicitamente dall'inquilino, è giusto che il conduttore si difenda e cerchi altro, guardandosi intorno. Se, invece, ragionando con buon senso, si fa due calcoli e scopre che intanto meglio prendersi quei due anni di affitto, allora accetterà la clausola che peraltro la stessa legge prevede.Al locatore non si può "imporre" nulla: l'immobile è suo e, nei limiti di legge, se lo gestisce come vuole e, soprattutto, ci fa quello che vuole (vedi la polemica sugli affitti turistici). Se al conduttore sta bene, bene; altrimenti "ciccia", come si dice a Roma e come, in realtà, hai scritto anche tu.
A me questo strapotere dei locatori, che pensano di avere chissà cosa in mano e impongono clausole truffaldine mi sta proprio sul piloro.