Al 29 novembre risulta accolto in commissione il seguente emendamento:
2.3 (Testo 3)
Simone Bossi, Casolati, Bonfrisco, Pucciarelli, Lorefice, Angrisani, Di Micco, Gaudiano, Giannuzzi, Ricciardi
Accolto
Al comma 1, capoverso 3, dopo le parole: «beni» sopprimere le parole: «e servizi» e aggiungere, in fine, le seguenti: «nonché con l'attività svolta in qualità di dipendente di ente pubblico o privato, o di dipendente di istituto bancario, finanziario o assicurativo ad esclusione delle imprese di mediazione, o con l'esercizio di professioni intellettuali afferenti al medesimo settore merceologico per cui si esercita l'attività di mediazione e comunque in situazioni di conflitto di interessi».
Per come è stato scritto il testo dell'emendamento, l'ultima frase, introdotta per assecondare le esigenze della Commissione Europea, sembrerebbe annullare tutte le incompatibilità con ruoli da dipendenti o professionisti, qualora gli stessi non siano in evidente conflitto di interessi con l'attività di mediazione immobiliare.
Voi come la vedete?
Sicuramente bene l'esclusione di dipendenti pubblici e di istituti bancari, bene l'apertura per l'agente di svolgere altre attività imprenditoriali, non vedo quale problema costituisca per un AI avere un ristorante o un bar ad esempio, la cosa che mi pare che resti è l'incompatibilità per l'agente immobiliare di fare in prima persona o tramite una società l'amministratore di condominio il che è secondo me limitativo per molti agenti soprattutto in zone depresse o stagionali, per certi colleghi che vendono poco e male (calo prezzi) poteva essere un modo per passare dalla sopravvivenza a tornare a respirare, conosco colleghi che vendono 4/5 case all'anno magari con provvigioni misere.