alessandro vinci

Membro Ordinario
Privato Cittadino
E' così che si cominciano... ed è questo punto che uno dice... facciamo una perizia... anzi 3 e poi facciamo la media...

Stranamente quelle di uno si attestano ad una cifra... mentre la 3 è un prezzo "Stellare"... sono anche i momenti in cui capisci quanto i "professionisti" siano facilmente corruttibili.. e allora li... il vaso era già pieno... trabocca definitivamente...



Cmq auguri e buona crociata!


grazie, nessuna crociata, la crociata l'ho gia combattuta sopportando mia sorella.
anche se ci mettiamo 4 anni, meglio fare qualcosa che tenere tutto sfitto.
io non voglio piu' affittare, a nessuno.
c'e' gente che ci ha provato ad insistere per avere qualche locale ma sono nauseato da tutti quelli che non pagano.
ho detto di no.
per la mediazione, ci credo poco, si litiga anche li'.
l'eredita' indivisa e' una porcheria. io ne so qualcosa.
peggio di cosi', non si puo'. meglio dividere, pagare quello che c'e' da pagare e vendere. tra IMU e avvocati per gli sfratti e mancati canoni incassati paghero' sempre meno.
scusate ma sono un po' incavolato.
grazie a tutti.
 

Bastimento

Membro Storico
Privato Cittadino
Forse dico cose risapute e sottintese: ma un conto è dividere , un conto vendere.

la divisione giudiziale è quasi necessaria quando i beni non siano facilmente divisibili: il giudice ordina allora la vendita e divide il ricavato.

Se invece come mii pare i beni sono molti, non dovrebbe essere difficile procedere ad una divisione di beni che possa essere stimata equivalente: almeno per il grosso dell'eredità. (e la divisione è un tuo diritto, appunto sancito eventualmente da una divisione giudiziale) . E questo potreste/dovreste raggiungerlo a tavolino. Dopo la divisione ognuno è libero di vendere la propria quota: se non erro l'imposta di registro si paga solo sulla differenza eventualmente dichiarata tra le due quote. Quindi i due passi non costituirebbero un onere supplementare rispetto alla vendita diretta.

Al massimo potrebbe rimanere un immobile indiviso, se non si riesce ad ottenere un bilanciamento delle quote: ma almeno la parte principale sarebbe svincolata.
 

ludovica83

Membro Vintage
Privato Cittadino
Forse dico cose risapute e sottintese: ma un conto è dividere , un conto vendere.

la divisione giudiziale è quasi necessaria quando i beni non siano facilmente divisibili: il giudice ordina allora la vendita e divide il ricavato.

Se invece come mii pare i beni sono molti, non dovrebbe essere difficile procedere ad una divisione di beni che possa essere stimata equivalente: almeno per il grosso dell'eredità. (e la divisione è un tuo diritto, appunto sancito eventualmente da una divisione giudiziale) . E questo potreste/dovreste raggiungerlo a tavolino. Dopo la divisione ognuno è libero di vendere la propria quota: se non erro l'imposta di registro si paga solo sulla differenza eventualmente dichiarata tra le due quote. Quindi i due passi non costituirebbero un onere supplementare rispetto alla vendita diretta.

Al massimo potrebbe rimanere un immobile indiviso, se non si riesce ad ottenere un bilanciamento delle quote: ma almeno la parte principale sarebbe svincolata.
Il problema diventa il valore di questi immobili e come assegnarli... anche se sono facilmente divisibili... (uno a te... uno a me etc...)
Ad esempio: ho fatto fare le stime, in un caso avevo addirittura il rogito del vicino al piano sotto il mio... appartamento identico in mq ma messo anche meglio...
Lui ha fatto altre stime aumentate di 1/3 di tutte quelle degli altri professionisti... (stime di cui non ho tutt'ora la versione originale firmata come richiesto + volte al geometra che le ha redatte...)
A quel punto non resta altro.... :confuso: :confuso: paghi stime fasulle con mq2 inventati?
Vai per via giudiziaria... chiedi lo scioglimento.
 

Bastimento

Membro Storico
Privato Cittadino
Hai ragione Ludovica: io mi riferivo ai negozi dove mi pareva di aver capito che sono probabilmente contigui ed equivalenti: quindi indipendentemente dalla valutazione assoluta, sono relativamente uguali: .. lui diceva uno a me uno a te.
 

alessandro vinci

Membro Ordinario
Privato Cittadino
Forse dico cose risapute e sottintese: ma un conto è dividere , un conto vendere.

la divisione giudiziale è quasi necessaria quando i beni non siano facilmente divisibili: il giudice ordina allora la vendita e divide il ricavato.

Se invece come mii pare i beni sono molti, non dovrebbe essere difficile procedere ad una divisione di beni che possa essere stimata equivalente: almeno per il grosso dell'eredità. (e la divisione è un tuo diritto, appunto sancito eventualmente da una divisione giudiziale) . E questo potreste/dovreste raggiungerlo a tavolino. Dopo la divisione ognuno è libero di vendere la propria quota: se non erro l'imposta di registro si paga solo sulla differenza eventualmente dichiarata tra le due quote. Quindi i due passi non costituirebbero un onere supplementare rispetto alla vendita diretta.

Al massimo potrebbe rimanere un immobile indiviso, se non si riesce ad ottenere un bilanciamento delle quote: ma almeno la parte principale sarebbe svincolata.
grazie dell'interessamento.
i locali sono perfettamente divisibili, sono fatti a ferro di cavallo con un bel cortile comune per tutti dove parcheggiare le auto.
a dx sono 2 piuttosto grandi, mettiamo sui 200 mq, a sx sono 3 sempre sui 200 mq, ogni locale e' circa 70/80 mq.
quindi basta dividere perfettamente a meta', se poi mia sorella volesse qualche mq in piu' nella divisione che ne verrebbe che se lo tenga pure.
devo informarmi di piu' sull' imposta di registro, speriamo che non sia sul valore
altrimenti 3% su 400mila euro di valore sono 12mila euro, va bhe' che e' tutto pagato a meta'...ma purtroppo in italia si paga tanto andando in causa.
io spero che mia sorella si convinca ad andare solo dal notaio, evitando una causa in tribunale...del resto so, che, e' talmente attenta alle spese da diventare
prudente.
una volta divisi ognuno fara' quello che vuole della sua parte. che e' la cosa piu' importante, secondo me.
per i locali affittati, quelli bisogna aspettare che se ne vadano ma finche' entra l'affitto l'attesa e' tranquilla.
ciao e grazie.
 

ludovica83

Membro Vintage
Privato Cittadino
Hai ragione Ludovica: io mi riferivo ai negozi dove mi pareva di aver capito che sono probabilmente contigui ed equivalenti: quindi indipendentemente dalla valutazione assoluta, sono relativamente uguali: .. lui diceva uno a me uno a te.
Concordo con te... ma quello ha il pavimento meno usato del mio, il muro con qualche traccia di umidità... il tutto per far presa sul resto.

Poi c'è anche la stupidità... perchè arrivare a certi estremi...
Non sarebbero da 10 anni in questa situazione.

Io gli auguro come gli dicevo già post addietro che si siedano ad un tavolino e trovino veramente un accordo senza troppi sotterfugi e casini.
Risparmiano in salute, malumore e ognuno fa come preferisce... uno vuole vendere > vende... l'altro vuole affittare >affitta.

Spesso non si divide quello facilmente divisibile come "arma di ricatto" e di controllo... Non divido la proprietà così sarai sempre tu a doverti anche occupare di questa cosa... quindi essendo anche la responsabilità tua... ecco che una "incassa" e l'altro deve gestire il tutto.
Quindi usufruisce del bene... ma lascia il resto a carico in questo caso del fratello...

Giocando su questa cosa c'è chi se l'è spassata una vita intera... non paga le tasse... e ti ritrovi ad essere comproprietario di immobili... con un soggetto... che non so come potrebbe essere definito...
 

alessandro vinci

Membro Ordinario
Privato Cittadino
Concordo con te... ma quello ha il pavimento meno usato del mio, il muro con qualche traccia di umidità... il tutto per far presa sul resto.

Poi c'è anche la stupidità... perchè arrivare a certi estremi...
Non sarebbero da 10 anni in questa situazione.

Io gli auguro come gli dicevo già post addietro che si siedano ad un tavolino e trovino veramente un accordo senza troppi sotterfugi e casini.
Risparmiano in salute, malumore e ognuno fa come preferisce... uno vuole vendere > vende... l'altro vuole affittare >affitta.

Spesso non si divide quello facilmente divisibile come "arma di ricatto" e di controllo... Non divido la proprietà così sarai sempre tu a doverti anche occupare di questa cosa... quindi essendo anche la responsabilità tua... ecco che una "incassa" e l'altro deve gestire il tutto.
Quindi usufruisce del bene... ma lascia il resto a carico in questo caso del fratello...

Giocando su questa cosa c'è chi se l'è spassata una vita intera... non paga le tasse... e ti ritrovi ad essere comproprietario di immobili... con un soggetto... che non so come potrebbe essere definito...

bhe, no, nel mio caso, mia sorella mi ha sempre rimborsato tutte le spese, anche la l'imposta di registro annuale, anzi me la paga prima che io paghi in banca.
anche per l'assicurazione sui locali.
solo che lei e' indolente....non fa niente e quando interviene fa pasticci.
e mi mette in imbarazzo.
sai, io sono del parere che vivi e lascia vivere, se non ci dovessimo mettere d'accordo davanti al notaio, vista la mia disponibilita', pazienza, si andra'
davanti al giudice, lei paghera' le spese processuali, e decidera' solo il giudice.
e quindi, da li' non si torna indietro.
 

ludovica83

Membro Vintage
Privato Cittadino
mi ha sempre rimborsato tutte le spese
Magari fosse così :confuso: Farei una festa...
Pagare? Cosa? Ma quando?
Per tutto il resto c'è la Mastercard (sempre con i soldi di qualcun altro).
Se c'è un minimo di dialogo, veramente anche dal notaio, fatevi 10 incontri ma chiaritevi è la miglior cosa in assoluto.
Non fatevi prendere dal "dover andare dal giudice" a tutti i costi perché risolve...

Pagate e restate in attesa... che un terzo dica cosa dovete fare...



Ultima ipotesi resta quella della divisione giudiziaria.
 

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità

Discussioni simili a questa...

Alto