Senza esagerazione devi mettere in conto almeno 3/4 mila euro per arrivare ad un'asta.
Poi devi ancora pagare per indire l'asta (relazione notarile, perizia ed altro) con il risultato che potrai anche ottenere una cifra molto più bassa.
E' da far fare un calcolo non approssimativo da un legale.
Ma, permetti una domanda: chi te lo fa fare imbarcarti in una simile e rischiosa avventura?
Antonello,grazie per la risposta.
Per evitare la divisione giudiziale è necessario individuare altre strade,forse migliori.Supponiamo che in morte del padre gli eredi di una casa indip. bifamiliare siano madre e due figli -tra i quali i rapporti non sono idilliaci-.Madre e un figlio abitano in quella casa,mentre l'altro figlio abita in un'altra casa per conto suo.Quest'ultimo potrebbe vendere/affittare la sua quota agli altri 2 coeredi,ma in caso di diniego gli rimarrebbe da sobbarcarsi oneri e manutenzione della sua parte di immobile senza ricavarne nulla.Che accordi/soluzioni si potrebbero mettere sul piatto? Altrimenti resta la divisione giudiziale,coi suoi pro e contro.Tra l'altro,una frazione di bifamiliare non credo sia appetibilissima dal mercato,è in pratica una casa singola per una famiglia,tuttavia per dimensioni ci starebbero comode due famiglie.Prima di ricorrere alla giudiziale sarebbe opportuno tentare di vendere la propria quota sul mercato,dopo aver ricevuto il rifiuto dei coeredi ad esercitare la prelazione (se ne hanno il diritto)? Eventuali altre soluzioni percorribili? Grazie