Scusate se ritorno su un vecchio argomento. Ho in corso dal 2007 una causa di divisione giudiziale. Nel 2009 il CTU dette all'immobile in oggetto un valore mettiamo di 100. Nel frattempo c'è stata la crisi dell'edilizia, la svalutazione degli immobili e in più il deterioramento dell'immobile che, abbandonato a se stesso, vi è crollato il tetto e i solai, i muri si sono infarciti d'acqua e gonfiati e il tutto è a rischio crollo. Se, come maggior quotista, mi verrà un giorno assegnato l'immobile dovrò liquidare le controparti secondo la valutazione del CTU, ma l'immobile oggi vale sul mercato il 30-40% di allora e non solo, la ristrutturazione, visto che è posto in una zona soggetta a vincoli edilizi conservativi -paesaggistico-ambientali, sarà molto più costosa. Potrò io dunque chiedere un risarcimento dei danni al tribunale per la estrema lungaggine del processo che a tutt'oggi è in alto mare? e come? e quali strade seguire? Un grazie sincero a quanti, ferrati sull'argomento, vorranno rispondermi.