sidalpo

Membro Attivo
Privato Cittadino
Scusate se ritorno su un vecchio argomento. Ho in corso dal 2007 una causa di divisione giudiziale. Nel 2009 il CTU dette all'immobile in oggetto un valore mettiamo di 100. Nel frattempo c'è stata la crisi dell'edilizia, la svalutazione degli immobili e in più il deterioramento dell'immobile che, abbandonato a se stesso, vi è crollato il tetto e i solai, i muri si sono infarciti d'acqua e gonfiati e il tutto è a rischio crollo. Se, come maggior quotista, mi verrà un giorno assegnato l'immobile dovrò liquidare le controparti secondo la valutazione del CTU, ma l'immobile oggi vale sul mercato il 30-40% di allora e non solo, la ristrutturazione, visto che è posto in una zona soggetta a vincoli edilizi conservativi -paesaggistico-ambientali, sarà molto più costosa. Potrò io dunque chiedere un risarcimento dei danni al tribunale per la estrema lungaggine del processo che a tutt'oggi è in alto mare? e come? e quali strade seguire? Un grazie sincero a quanti, ferrati sull'argomento, vorranno rispondermi.
 

skywalker

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
Al variare della situazione dell'immobile quello che puoi fare è chiedere venga rifatta una nuova perizia che evidenzi i problemi sopraggiunti e determini un più congruo valore all'attualità.
Questo vale ovviamente solo per il discorso inerente al deterioramento dell'immobile.
Per quanto riguarda i vincoli paesaggistici e/o ambientali, quelli erano già esistenti nel 2009 pertanto il perito dovrebbe già averne tenuto conto nella perizia precedente, così non fosse evidenzia il problema.
Se vuoi sapere se far causa al tribunale può essere una soluzione...bhè...siamo in Italia ragazzo, che pretendi?
Se vuoi le cose giuste emigra.
 

Gus

Membro Attivo
Privato Cittadino
Si può fare causa alla Commissione dei Diritti dell'Uomo a Strasburgo, è opportuno farla a causa finita per ottenere un rimborso maggiore, l'ho praticata in una mia vicenda. L' Avvocato di cui sopra credo abbia già individuato la via da adottare. Saluti, Gus.
 

sidalpo

Membro Attivo
Privato Cittadino
Sono rientrato ieri ed oggi ho letto le Vostre risposte. Grazie dei suggerimenti.
La causa è ancora in istruttoria. Una nuova perizia allungherebbe di molto i tempi della causa. Non può il giudice motu proprio rivedere al ribasso la valutazione del CTU? che a suo tempo non ha tenuto minimamente in conto i vincoli soprattutto quelli ambientali (area a rischio inondazioni). Grazie ancora.
 

skywalker

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
Il giudice è chiamato a "Giudicare" cosí come l'esperto valutatore (ctu) è chiamato a valutare.
Se non sei soddisfatto della valutazione fatta perchè la ritieni non corretta è tuo diritto chiederne una revisione ma non puoi pretendere venga fatta "d'ufficio".
Devi seguire le procedure per come sono.
 

sidalpo

Membro Attivo
Privato Cittadino
Voglio completare il mio ragionamento. Il mio CTP ha fatto una valutazione che, sebbene risulti adesso più alta di quella di mercato, è in linea con quella dell'agenzia del territorio e sensibilmente più bassa di quella del CTU. Può dunque il giudice, su richiesta del mio avvocato, tenere conto della valutazione del consulente di parte? Pur di chiudere presto mi accontenterei.
Grazie
 

skywalker

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
Voglio completare il mio ragionamento. Il mio CTP ha fatto una valutazione che, sebbene risulti adesso più alta di quella di mercato, è in linea con quella dell'agenzia del territorio e sensibilmente più bassa di quella del CTU. Può dunque il giudice, su richiesta del mio avvocato, tenere conto della valutazione del consulente di parte? Pur di chiudere presto mi accontenterei.
Grazie

Scusami, la controparte accetterebbe visto che ti "accontenteresti" di un prezzo più basso?
È rilevante sai saperlo.
 

sidalpo

Membro Attivo
Privato Cittadino
La controparte sostiene che il valore è molto più alto della stima del CTU, ma non solo, tramite il loro avvocato, mi ha fatto intendere che se aggiungo un "contentino" sottobanco potrebbe accettare la stima del CTU e non porre più ostacoli. E' per questo che chiedo se, su proposta del mio avvocato, il giudice può mediare fra valutazione del CTU, CTP e agenzia del territorio o, ancora meglio, tenere in considerazione la contrazione del mercato immobiliare di questi ultimi quattro anni.
Ancora grazie
 

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