La divisione ereditaria consensuale deve essere fatta mediante atto notarile e quando riguarda beni immobili deve essere trascritta in conservatoria. Essendo un atto di natura volontaria tutti i condividenti devono essere d'accordo ed avere deciso come ripartire tra di loro i beni; la ripartizione deve però essere "equa" per evitare che uno o più condividenti possano "impugnare" la divisione. Quando la ripartizione dei beni non consente equità (per esempio quando i beni non hanno lo stesso valore) si ricorre al "conguaglio" ovvero a compensare la differenza di valore tra un bene e l'altro mediante denaro o altri beni fungibili. In alcuni casi, per esempio quando gli eredi sono in disaccordo sulla ripartizione ma vogliono procedere alla divisione, si può ricorrere all'estrazione "a sorte" che deve avvenire in presenza del Notaio che redige uno specifico verbale in proposito che sarà poi integrato nell'atto di divisione; naturalmente in questo caso i condividenti che non siano d'accordo su come distribuirsi i beni, devono però essere comunemente d'accordo sul procedere mediante estrazione a sorte. Scusa se mi sono dilungato, spero di averti fornito esauriente risposta.