sgaravagli

Membro Assiduo
Cari colleghi,

lo so sto facendo un esercizio didattico, ma giusto per capire cosa ne pensate.

ho chiesto all'amministratore di condominio (come faccio sempre d'altronde) copia del preventivo, del consuntivo e ultimi due verbali, ovviamente sono stato delegato già alla sottoscrizione dell'incarico dal proprietario.

l'amministrazione si rifiuta avvalendo la ragione che non puo' diffondere a terzi dati riguardanti gli altri condomini.

è la prima volta che mi capita che non mi diano queste info, tuttavia qualcuno di voi conosce bene la norma?

grazie
 

francesca63

Moderatore
Membro dello Staff
Privato Cittadino
l'amministrazione si rifiuta avvalendo la ragione che non puo' diffondere a terzi dati riguardanti gli altri condomini.
Se hai delega del proprietario, non vedo come possa rifiutarti i documenti.
Ma potrebbe obiettare che devi fissare appuntamento in studio, negli orari previsti, e farti fare copia ( a pagamento).

Perché il proprietario non è in grado di darteli lui ? Li cestina quando gli arrivano ?
 
Ultima modifica:

sgaravagli

Membro Assiduo
Ma perché il proprietario non è in grado di darteli lui ?
son tutti doc cartacei e disordinati, per comodità chiedo delega con l'assunzione dell'incarico, inoltre è una scusa per stabilire un contatto con l'amministratore e fare anche un po' di marketing, di solito funziona, questa volta ho trovato un amministratore "strano"
 

STUDIO DUCHEMINO

Membro Attivo
Professionista
Ragionerei per analogia.
Considerato che secondo il Garante Privacy e la giurisprudenza, costituisce trattamento illecito di dati personali pubblicare le posizioni contabili dei condomini nella bacheca condominiale, applicandosi quindi gli artt. 11 e 15 del Codice Privacy, per analogia non è possibile pubblicare questi dati, cioè trasmetterli a terzi estranei al condominio. A questo punto il problema giuridico diventa un altro: chi ha delega di un condomino è un soggetto "estraneo" al condominio? Prevale la sua identità soggettiva di soggetto totalmente estraneo, in grado anche di diffondere questi dati, oppure prevale la funzione di procuratore e quindi di soggetto che "coincide" come centro di interessi con il condomino stesso, e quindi non è più un soggetto estraneo alla compagine condominiale?
Per rispondere al quesito, bisognerebbe che l'amministratore si assicurasse, tramite una tua firma, che questi dati vengano trattati ad un determinato fine e che tu ti assumi la responsabilità sia del trattamento di questi dati, sia delle conseguenze legali. Potresti, quindi, proporgli di firmare a lui una liberatoria sulla gestione dei dati e sugli effetti, e vedere se accetta.
Se analizziamo, però, in profondità il tuo quesito, dobbiamo renderci conto che tu stai chiedendo documenti, ma con una finalità anche indiretta, quella di fare marketing, di fidelizzare clientela, l'amministratore stesso o altro. Quindi, se io fossi il giudice che dovesse decidere il tuo caso, mi atterrei a quello che hai detto e ti negherei la trasmissione, con il timore che la finalità da te perseguita non si esaurisca in una eventuale operazione di compravendita (ad es. informando l'acquirente delle spese condominiali correnti e straordinarie), ma vada oltre e si estenda all'uso illecito di dati personali con finalità nascosta di marketing.
 

Michela_

Membro Senior
Agente Immobiliare
Ragionerei per analogia.
Considerato che secondo il Garante Privacy e la giurisprudenza, costituisce trattamento illecito di dati personali pubblicare le posizioni contabili dei condomini nella bacheca condominiale, applicandosi quindi gli artt. 11 e 15 del Codice Privacy, per analogia non è possibile pubblicare questi dati, cioè trasmetterli a terzi estranei al condominio. A questo punto il problema giuridico diventa un altro: chi ha delega di un condomino è un soggetto "estraneo" al condominio? Prevale la sua identità soggettiva di soggetto totalmente estraneo, in grado anche di diffondere questi dati, oppure prevale la funzione di procuratore e quindi di soggetto che "coincide" come centro di interessi con il condomino stesso, e quindi non è più un soggetto estraneo alla compagine condominiale?
Per rispondere al quesito, bisognerebbe che l'amministratore si assicurasse, tramite una tua firma, che questi dati vengano trattati ad un determinato fine e che tu ti assumi la responsabilità sia del trattamento di questi dati, sia delle conseguenze legali. Potresti, quindi, proporgli di firmare a lui una liberatoria sulla gestione dei dati e sugli effetti, e vedere se accetta.
Basterebbe che il buon amministratore estrapolasse i consegnasse i dati del solo proprietario che ha dato delega. Dubito si voglia mettere lì a spulciare tutto ma nessuno (mi pare) ha chiesto il consuntivo e preventivo di tutto il condominio.
Per gli ultimi 2 verbali basterebbe cancellare i cognomi degli altri condomini.
Anche io quando controllo consuntivi, preventivi ecc cancello i nominativi degli altri condomini… non mi pare necessario essere un genio per fare ciò.

Aggiungo: io in qualità di condomino non mi pare abbia firmato con il condominio/amministratore un documento con il quale mi impegno a non condividere ecc ecc.

@sgaravagli non ti resta che dire al venditore di chiedere lui i documenti all’amministratore, che forse è già in torto a negarti la consegna.

E per esperienza: certi amministratori meglio perdere che trovare.
 

francesca63

Moderatore
Membro dello Staff
Privato Cittadino
Quindi, se io fossi il giudice che dovesse decidere il tuo caso, mi atterrei a quello che hai detto e ti negherei la trasmissione
Premesso che spero nessuno mai si rivolga ad un giudice per una piccolezza del genere, l’agente, in quanto delegato dal proprietario, può e deve avere accesso ai documenti richiesti, senza che l’amministratore si possa attaccare ad inutili e non pertinenti scuse.
Come detto sopra, può solo pretendere che il tutto avvenga secondo le modalità previste dalla legge, cioè recandosi in studio negli orari di ricevimento, espressamente i dicati al momento della nomina.
Perché può ritenere, forse anche giustamente, che il suo compito non sia quello di perdere tempo a distribuire documenti per conto di proprietari disordinati…

La scusa della privacy non regge, visto che il proprietario stesso potrebbe girare tali documenti all’agente, senza incappare in alcuna problematica.
Così come ogni condomino potrebbe mostrare tali documenti a chiunque, non essendosi impegnato a non farlo.
 

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