fmartin ha scritto:
adesso ho la certezza che non ho nessuno voglia di incontrare una persona che appena varco la soglia del suo ufficio mi guarda come un potenziale nemico.....che tristezza!!!!
Un fornitore di servizi che vede un potenziale cliente come nemico è destinato al fallimento e fra gli agenti immobiliari ce ne sono pochi che vedono un cliente in quella maniera, semmai ce ne sono alcuni che gli vedono tauato in fronte un 3% ma questa è un'altra cosa.
Il problema principale che c'è in Italia (a parte l'atavica furbizia) è la mancanza di conoscenza delle leggi e dei costumi che regolano i rapporti di lavoro.
Se tu entri in una agenzia e chiedi se hanno case conferisci all'agente un incarico di ricerca che, se portato a termine da diritto alla provvigione; detto incarico costituisce un contratto fra te e l'agente infatti i lcodice civile diche che:
Art. 1321. Nozione. Il contratto è l'accordo di due o più parti per costituire, regolare o estinguere tra loro un rapporto giuridico patrimoniale.
Il contratto, salvo quelli indicati all'art. 1350 è valido anche se stipulato in forma verbale.
Se io adempio ad un contratto è giusto che venga pagato.
Nel momento in cui chiamo qualcuno ad imbiancare casa non firmo un contratto ma dopo non posso dire a colui che ha lavorato non ti pago perché non ho firmato nulla.
La differenza sta nel fatto che un lavoro d'opera è tangibile mentre un servizio (ti ho trovato la casa) no.