che voglio tutelarmi anche.
mi ha detto che se la madre fà l'atto di donazione a favore della figlia dopo che noi ci siamo sposati al comune,e siamo in comunione dei beni,sono proprietario al 50%,
non è così in quanto i beni provenienti da donazione sono beni personali, non compresi nella comunione legale tra i coniugi.
magari non ti sposare e fai direttamente un atto di convivenza in cui stillate i diritti ecc di entrambi..
non cambia nulla, se le cose van male sui soldi e sui figli si litiga cmq, calcando strade meno battute del diritto, più lunghe e complesse...
:io per poter ottenere un mutuo o prestito da parte della banca,a mio nome,per poter finire questa casa
il proprietario deve firmare per l'iscrizione dell'ipoteca, renderndosì così di fatto garante..
Ah,la mia ragazza ha un fratello,quindi donazione o è più opportuno qualche altra soluzione per il passaggio mamma/figlia?
meglio una
vendita, la donazione crea problemi in fase di circolazione del bene ed erogazione di mutui in quanto revocabile e, ove fatta in favore di futuri eredi, assoggettabile a collazione.
la vendita fatta dopo il matrimonio in comunione dei beni ti assicurerebbe la metà della proprietà.
in ogni caso, tieni traccia di ciò che spendi e alla fine fai firmare a suocera e moglie un riconoscimento tipo "riconosco che luca ha speso x euro per l'esecuzione delle operer di ristrutturazione del mio immobile sito nel tal posto..." per scrupolo estremo, potresti far fare una perizia di stima del valore dell'immobile ante lavori..
semplificando enormemente: chi esegue opere migliorative su beni altrui ha diritto di ottenere il rimborso di quanto speso o cmq il corrispettivo dell'aumento di valore del bene