Imm. Centrale di B.L

Membro Ordinario
Salve sto trattando un immobile che e' pervenuto in donazione al proprietario. Informandomi in questo caso a tutela dell'acquirente viene stipulata una polizza assicurativa il cui costo e' proporzionale al prezzo della casa e al tempo; ma la mia domanda e' chi deve sostenerla economicamente il venditore o l'acquirente?
 

philippo

Membro Assiduo
Professionista
Salve sto trattando un immobile che e' pervenuto in donazione al proprietario. Informandomi in questo caso a tutela dell'acquirente viene stipulata una polizza assicurativa il cui costo e' proporzionale al prezzo della casa e al tempo; ma la mia domanda e' chi deve sostenerla economicamente il venditore o l'acquirente?
L'acquirente salvo diversi accordi scritti.infatti garantisce chi acquista e rimborsa lui non il venditore .
 

francesca63

Moderatore
Membro dello Staff
Privato Cittadino
Infatti anche io credevo questo ma mi e' stato detto che la doveva sostenere il venditore....
Non c’è una regola che stabilisca a chi tocchi il pagamento, se si vuole attivare l’assicurazione apposita.
Un immobile donato è vendibile, pertanto la polizza non è un obbligo, ma una “garanzia” , spesso richiesta dalla banca in fase di concessione mutuo.

Diciamo che bisogna distinguere in base al momento della trattativa: se è già stato firmato un contratto preliminare, il venditore non ha alcun obbligo di accollarsi la spesa.
Se invece si è in una fase precedente, il costo potrebbe far parte della trattativa, anche per facilitare la vendita, e quindi andare ad incidere con un ribasso corrispondente sul prezzo dell’immobile.
 
Ultima modifica:

Slartibartfast

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
Non c’è una regola che stabilisca a chi tocchi il pagamento, se si vuole attivare l’assicurazione apposita.
Un immobile donato è vendibile, pertanto la polizza non è un obbligo, ma una “garanzia” , spesso richiesta dalla banca in fase di concessione mutuo.

Diciamo che bisogna distinguere in base al momento della trattativa: se è già stato firmato un contratto preliminare, il venditore non ha alcun obbligo di accollarsi la spesa.
Se invece si è in una fase precedente, il costo potrebbe far parte della trattativa, anche per facilitare la vendita, e quindi andare ad incidere con un ribasso corrispondente sul prezzo dell’immobile.
Beh, diciamo anche che la donazione rende l'immobile un po' "fallato" visto che genera un rischio di evizione.
Io ho sempre fatto pagare al venditore perché penso debba garantire la libertà dell'immobile da vincoli e vizi.
 

francesca63

Moderatore
Membro dello Staff
Privato Cittadino
la donazione rende l'immobile un po' "fallato" visto che genera un rischio di evizione.
Dipende; se la donazione è più vecchia di 20 anni, o il donante è morto da più di 10 , no.
Ma certe banche chiedono lo stesso la polizza.
Io ho sempre fatto pagare al venditore perché penso debba garantire la libertà dell'immobile da vincoli e vizi.
Sono d’accordo; ma se il “problema” salta fuori a proposta accettata, il venditore potrebbe anche rifiutarsi
 

Slartibartfast

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
Dipende; se la donazione è più vecchia di 20 anni, o il donante è morto da più di 10 , no.
Ma certe banche chiedono lo stesso la polizza.

Sono d’accordo; ma se il “problema” salta fuori a proposta accettata, il venditore potrebbe anche rifiutarsi
Si, le banche sono specializzate a trovare problemi dove non ci sono ma, anche se esce dopo la proposta, secondo me la donazione in termini di riduzione è sempre un vizio e il venditore è sempre responsabile. Se "salta fuori" dopo però, mi sa che è materia di avvocati se le parti non si mettono d'accordo
 

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