Alberto1970

Nuovo Iscritto
veramente mi state aprendo uno spiraglio,
I donanti nell'atto di donazione sono 2 (mia madre deceduta nel 93 e mio padre deceduto 1 anno fa).
Il problema si pone se non riuscissimo a trovare un accordo per l'eredità testamentaria lasciata:
Io (C) e A vorremmo prendere gli appartamenti e proporre a B di prendersi il terreno, se questO accordo non va bene a B, facciamo uscire l'atto di donazione.
Ma il notaio, fa una divisione in percentuale di possesso (33.3% + 33.3% + 33.3%) o in proprietà materiale ?
 
M

marcellogall

Ospite
Caro Alberto 1970. Tutte le risposte che ti sono state inviate nascono da quello che ognuno di noi sa o crede di sapere
sulla successione ereditaria,
Non prendere tutto per oro colato perchè, come hai potuto constatare, le risposte spesso non coincidono.
Tra noi non ci sono notai, sono troppo impegnati, e solo loro, con la profonda conoscenza che deriva dalla professione,
possono darti una risposta sicura e precisa. in questa materia noi possiamo dare solo delle indicazioni di massima.
Ad ognuno il suo mestiere.
 

bonga

Nuovo Iscritto
si rivolgiti ad un notaio anche perchè dovranno essere fatti più atti : 1) pubblicazione di testamento, azion di riduzione di quota ereditaria e successivamente dichiarazione di successione
 

efiumara

Nuovo Iscritto
Bisognerebbe ulteriormente accertare se i fatti non configurino, come sembra, una « dispensa « implicita ; con tutte le controverse conseguenze del caso.

In ogni modo mi pare che, ove si assumano valide le valutazioni fornite, 200.000 € per il cespite donato e 330.000 € per il residuo, la violazione della legittima riguarderebbe circa 23.000 €. (200.000 – 530.000/3).
Pertanto, aggiunta tale cifra da parte di (B) (riduzione dei 200.000) al residuo, si avrebbero 353.000 € da suddividere in parti eguali fra (A), (B) e (C).
 

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