werkbund

Membro Junior
avevo letto la sentenza e sarebbe stata proprio il mio caso...ma appunto perchè solo sentenza della Cassazione, non fa legislazione...quindi non volevo infilarmi in un ginepraio di richieste di rimborsi, perizie e quant'altro...
avevo pensato proprio alla donazione per "liberarsi" più facilmente del bene prima del rogito e usare così le agevolazioni..ne parlerò col notaio...
Cmq facendo due conti mi sa che il risparmio sarebbe iniquo alla fine...

Pongo un altro quesito invece, ho letto nella legge Bersani che è possibile utilizzare il valore catastale come base imponibile al posto del prezzo di compravendita (e comunque sempre quello come minimo),o se questo è inferiore alla quota di mutuo presa, si deve usare quest'ultima come base imponibile.
Nel mio caso sarebbe manna dal cielo per un nuovo acquisto che sto facendo.
Ma ci sono limitazioni a questa scelta, o dei "contro"?
mi sembra così strano una legge italiana che "facilita" i cittadini e gli fa pagare meno... :disappunto:
 

realessandro

Nuovo Iscritto
Ovviamente : "C'è il 3% di ipotecaria e catastale se il donatario non è prima casa" .
Io invece pagherei il 10% e farei ricorso: Se le prove documentali sono inoppugnabili c'è alta probabilità
di vincere il ricorso in primo grado e senza che il fisco ricorra stante le ultime variazioni del codice di
procedura civile che "puniscono" chi attiva "liti temerarie"
 

realessandro

Nuovo Iscritto
D. "è possibile utilizzare il valore catastale come base imponibile al posto del prezzo di compravendita ?"
R. Se il venditore è un privato ( ma la regola vale anche per alcuni titpi di società ed enti) si dichiara il valore vero in atto ma si chiede che la tassazione venga fatta sulla base del c.d. "Prezzo Valore" ossia sulla base della Rendita Catastale figurante sulla visura aumentata del 15,5% ( prima casa) o del 26% ( seconda casa)
 

Umberto Granducato

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Prendi la rendita, la moltiplichi per 105. Se è prima casa la rivaluti del 10% (e calcoli un 3%), se è seconda casa la rivaluti del 20% (e calcoli un 20%)
Il 15,5% per la prima casa è una percentuale errata,
saluti
 

realessandro

Nuovo Iscritto
la prima casa è un calcolo giusto; ed anche per la seconda casa è un calcolo esatto in quanto con i due sistemi il calcolo matematico è identico

100+ 5%+10%= uguale 115,50 pari ad x + 15, 5% appunto
100+5%+20% = uguale 126% pari ad x + 26% appunto

proviamo casa RC da visura 100.000+5%= 105.000+ 10% = 115.500
provuamo secpnda casa 100.000+5%= 105.000+20% = 126.000
dove sarebbe l'errore ?
 

Umberto Granducato

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
la prima casa è un calcolo giusto; ed anche per la seconda casa è un calcolo esatto in quanto con i due sistemi il calcolo matematico è identico

100+ 5%+10%= uguale 115,50 pari ad x + 15, 5% appunto
100+5%+20% = uguale 126% pari ad x + 26% appunto

proviamo casa RC da visura 100.000+5%= 105.000+ 10% = 115.500
provuamo secpnda casa 100.000+5%= 105.000+20% = 126.000
dove sarebbe l'errore ?

Scusa... probabilmente è l'età che avanza. Non so perchè pensavo all' 11.55%. Ho letto e riscritto male ...

:stretta_di_mano: :stretta_di_mano:
 

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