StellaMarina

Membro Junior
Privato Cittadino
Buongiorno a tutti. Sicuramente ci rivolgeremo ad un notaio, ma prima vorrei sentire da voi se qualcuno ha esperienza in merito, e se ha dei consigli da darci per arrivare "preparati".
Abbiamo un immobile acquistato da me e mio marito (coniugati in separazione dei beni) più di dieci anni fa con agevolazione prima casa, che è attualmente in vendita. L'idea è quella di ristrutturare un altro immobile, da me comprato molti anni prima del matrimonio, accendendo un mutuo e usufruendo dei benefici fiscali per la ristrutturazione. Vorrei pertanto donare o vendere (o.. ?) la metà dell'immobile a mio marito, per cointestare il mutuo ma soprattutto perchè è giusto (pagherà, ci lavorerà, e ci abiterà...). Qualcuno ha consigli da darci in merito? Cosa conviene fare per tutelare entrambi? Grazie mille!
 

StellaMarina

Membro Junior
Privato Cittadino
Grazie Bagudi. In teoria, dovrebbe essere "la casa per la vita", per cui (sempre in teoria) non da rivendere, almeno nei prossimi xxx anni. Ma giustamente.. mai dire mai! Ma avendo il conto cointestato, come funziona? Prende soldi dal conto, li da a me che li riverso sul conto? Grazie!!
 

giovanniEDC

Membro Attivo
Agente Immobiliare
esatto. tieni presente che lui potrebbe acquistare la metà del tuo immobile usufruendo del beneficio prima a casa a condizione che si venda poi la vostra attuale proprietà entro un anno dall'acquisto da te. ovviamente sulla cifra che incassi non paghi plusvalenza. ci rimettete solo il rogito e il 2% di imposta di registro. se aspettate di vendere la vostra, probabilmente risparmierebbe l'imposta di registro andando a credito per la vendita della precedente.
 

StellaMarina

Membro Junior
Privato Cittadino
Grazie per le delucidazioni! Ne aprofitto ulteriormente... si tratta di un immobile degli anni 70, di cui non abbiamo documentazione tranne l'atto di acquisto. Devo comunque produrre APE, visure catastali, ecc, tenendo conto che poi è da ristrutturare?
 

ludovica83

Membro Vintage
Privato Cittadino
Grazie per le delucidazioni! Ne aprofitto ulteriormente... si tratta di un immobile degli anni 70, di cui non abbiamo documentazione tranne l'atto di acquisto. Devo comunque produrre APE, visure catastali, ecc, tenendo conto che poi è da ristrutturare?
Se è solo una quota dell'immobile non serve la certificazione energetica. Visure etc etc le fa il notaio con l'atto.
 

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