Laghée

Membro Attivo
Privato Cittadino
Genitori mentre erano in vita hanno donato somme cospicue ad alcuni figli, mentre ad altri niente. Dopo la morte, in assenza di testamento, le somme già donate verranno considerate acconti di eredità o si procederà solo alla divisione di quanto rimasto? Naturalmente non c’è lesione delle quote di legittima.
 

Laghée

Membro Attivo
Privato Cittadino
Secondo l'art. 737 cc tutte le donazioni (sia dirette che indirette) devono essere oggetto di collazione a meno che non vi sia stata dispensa da parte del defunto.
Tradotto, ciò vuol dire che quanto donato (in assenza di dispensa) è considerato un acconto della eredità.
Vale anche per donazioni fatte ai nipoti (figli dei figli)?
 

marcanto

Membro Senior
Professionista
Tradotto, ciò vuol dire che quanto donato (in assenza di dispensa) è considerato un acconto della eredità.
Nel contesto descritto: somme di denaro donate, assenza di testamento
Vige l'incombenza di dimostrare:
a) che sia avvenuta una elargizione (donazione) di denaro
le parti interessate potrebbero asserire reciprocamente, una che vi è stata l'elargizione, mentre la parte che ha ricevuto potrebbe asserire il contrario ossia negare.
b) gli importi/somme di tali donazioni in denaro

A tal proposito mi interesserebbe sapere come la giurisprudenza si sia già eventualmente pronunciata.
 

Laghée

Membro Attivo
Privato Cittadino
Nel contesto descritto: somme di denaro donate, assenza di testamento
Vige l'incombenza di dimostrare:
a) che sia avvenuta una elargizione (donazione) di denaro
le parti interessate potrebbero asserire reciprocamente, una che vi è stata l'elargizione, mentre la parte che ha ricevuto potrebbe asserire il contrario ossia negare.
b) gli importi/somme di tali donazioni in denaro

A tal proposito mi interesserebbe sapere come la giurisprudenza si sia già eventualmente pronunciata.

Penso che per dimostrare il passaggio di denaro sia sufficiente chiedere in banca i movimenti dei conti, o sbaglio?
 
U

Utente Cancellato 80246

Ospite
Secondo l'art. 737 cc tutte le donazioni (sia dirette che indirette) devono essere oggetto di collazione a meno che non vi sia stata dispensa da parte del defunto.
Tradotto, ciò vuol dire che quanto donato (in assenza di dispensa) è considerato un acconto della eredità.
Salve, anche se sono stati donati soldi ? Ma come si fanno a tracciare ? Credo che quelli siano andati ormai
 

francesca63

Moderatore
Membro dello Staff
Privato Cittadino
Penso che per dimostrare il passaggio di denaro sia sufficiente chiedere in banca i movimenti dei conti, o sbaglio?
Se le somme erano cospicue, come descritto, e sono state regalate senza atto pubblico, si tratta di donazioni nulle, perché prive della forma necessaria.
Quindi quei soldi andrebbero comunque considerati come facenti parte dell’asse ereditario.
 

marcanto

Membro Senior
Professionista
Certo i movimenti bancari..... ma se dal domande escono esempio 20mila , poi chi li riceve ne spende 10mila e deposita sul suo conto il resto. Si capisce che servono solo in parte. I movimenti bancari servirebbero al caso solo in caso di bonifica diretto ......il primo versa sul conto del secondo.
 

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