Si controllano sia il capitolato (che ti è già stato fornito), le planimetrie (che devono essere identiche a quanto realizzato, comprese le eventuali varianti da te richieste).Come posso accedere al capitolato in oggetto e/o a essere sicuro che sia identico a quello fornitomi dall'agenzia immobiliare?
Stessa cosa è anche presente per quanto riguarda le piantine planimetriche (sia dell'appartamento sia delle parti comuni) e le tabelle millesimali condominiali provvisorie.
Le tabelle condominiali saranno provvisorie fino al momento dell'accatastamento, quindi non puoi avere quelle definitive adesso.
Hai possibilità di gestire le varianti nell'ambito di ciò che è possibile fare, sia a livello impiantistico che strutturale.Ciò significa che non ho nessuna voce in capitolo sul dove posizionare punti luce, cablaggio (dati, audio, etc.) o attacco cucina?
Se vuoi fare l'attacco della cucina dove c'è un pilastro, ovviamente non potrai farlo...
E' normale perchè ci sono diversi vincoli e passaggi che possono essere definiti in seguito, per es. il passaggio al Comune di parti a verde o parcheggi privati ma di uso pubblico.Qui la parte evidenziata in grassetto è quella che mi preoccupa: è normale che anche dopo il rogito definitivo debba concedere tali "capacità" al costruttore?
Non solo, ma se rimane qualche appartamento invenduto e si dovranno fare varianti, in questo modo non dovrà chiedere il permesso a voi acquirenti.
Nelle nuove costruzioni, quasi mai al rogito è presente già l'abitabilità, ma nel rogito vengono citati i dati della presentazione.Ciò significa che al momento del rogito potrebbe non essere ancora stato rilasciato certificato di abitabilità, è normale?
Come fare a tutelarmi nel caso poi questa non venga effettivamente concessa dopo rogito definitivo?
Se non dovesse essere rilasciata, ma non l'ho mai visto accadere nelle costruzioni odierne, dovete fargli causa.
Se no, aspetti a rogitare.
Ma, in genere, hanno tutti fretta di entrare.
E' assolutamente normale che per i primi due anni sia in carica un amministratore nominato dal costruttore, perchè dovrà occuparsi di tutta una serie di modalità burocratiche, compreso il fatto che, nel caso di immobili invenduti, sia da gestire questa eventualità.Mi pare fuori da ogni logica che l'amministratore sia scelto dal Venditore piuttosto che dai condomini. Cosa succede se altri acquirenti abbiano già firmato il compromesso e, quindi accettato tale clausola? Ci si può opporre in qualche modo a tale condizione o quantomeno limitarla al primo anno? (Ho già sentito troppe storie di amministratori incompetenti)
Tre anni sono parecchi, a meno che non sia un fabbricato con tantissimi appartamenti.
Se gli altri hanno già firmato, credo ci sia poco da fare.
Come ti hanno già detto, ci sono delle normative sulla sicurezza per cui non è possibile accedere al cantiere liberamente.
- Anche qui, è normale che io non possa seguire (anche parzialmente) lo stato dei lavori rispetto ai vari impianti?
Banalmente se volessi personalizzare posizione punti luce, tipologia e qualità dei cavi da installare negli impianti come potrei procedere visto che mi si nega l'accesso al cantiere fino a ultimazione degli stessi impianti?
Le scelte sul posizionamento degli impianti le farai sulla carta, e ti assicuro che è molto più semplice che farlo in cantiere, dove un profano capisce assai poco.
Che cavi vorresti installare ?
Capisco luci e attacchi, ma i cavi è la prima volta che lo sento...
Con tutta probabilità sarà possibile fare un paio di visite in cantiere prima della fine lavori, ma è necessario non accedere.
Ho visto famiglie con bambini piccoli pretendere di entrare dove mancano scale, ci sono buchi ovunque e il pericolo è costante anche per chi è del mestiere...
Quello che ti hanno dato è un normale compromesso (preliminare e compromesso sono sinonimi) di nuova costruzione.