Bagudi

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Condivido, però occorrerebbe farlo entrare nella testa degli italiani, che vogliono sempre sfuggire alle regole.


Io penso soprattutto a quegli italiani che, nel momento in cui decidono di vendere, scoprono con somma meraviglia di possedere un immobile pieno di abusi, essendone totalmente inconsapevoli, non avendo fatto alcuna variazione all'interno dell'immobile stesso...

Non è possibile che una variante in corso d'opera fatta dal costruttore magari negli Anni Sessanta senza presentare la variante finale al comune, vada a ricadere come grave "colpa" su un ignaro acquirente che ha comprato in buona fede ! e molti di questi immobili hanno l'abitabilità, concessa da quello stesso Comune che adesso li vuole punire...:disappunto:
 

47franco

Membro Junior
Privato Cittadino
non trovo una risposta al mio post ma avete (Mil Mata e Bagudi) centrato in pieno il problema che nasce con la nuova legge sulla conformità catastale. Problema che non sarà solo il mio; e nel quale io mi sono trovato per un inganno ordito da tre soggetti, dalla mia ignoranza e forse anche dalla incompetenza o superficialità nell'applicazione della nuova norma da parte di due professionisti da me pagati. Se trovassi un giudice che li condanna, immediatamente un altro li assolve. Ma io ho aspettato 67 anni per comprare un bivani.
saluti
 
M

mata

Ospite
Io penso soprattutto a quegli italiani che, nel momento in cui decidono di vendere, scoprono con somma meraviglia di possedere un immobile pieno di abusi, essendone totalmente inconsapevoli, non avendo fatto alcuna variazione all'interno dell'immobile stesso...

Non è possibile che una variante in corso d'opera fatta dal costruttore magari negli Anni Sessanta senza presentare la variante finale al comune, vada a ricadere come grave "colpa" su un ignaro acquirente che ha comprato in buona fede ! e molti di questi immobili hanno l'abitabilità, concessa da quello stesso Comune che adesso li vuole punire...:disappunto:
Vero, succede anche a me, però perchè mai queste vittime non incaricano un professionista per verificare? Oppure, quando lo fanno, incaricano quelli dell'Agenzia (e quindi è come se non lo facessero)? Solo ingenui oppure non vogliono spendere?
 

Bagudi

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Vero, succede anche a me, però perchè mai queste vittime non incaricano un professionista per verificare? Oppure, quando lo fanno, incaricano quelli dell'Agenzia (e quindi è come se non lo facessero)? Solo ingenui oppure non vogliono spendere?



Credo che la maggioranza degli agenti immobiliari si preoccupi del problema e cerchi sia di controllare, fin dove è possibile, personalmente o cercando di convincere i proprietari a fare una ricerca in merito.

Gli acquirenti spesso - come i proprietari peraltro - non sono a conoscenza del problema...
 
M

mata

Ospite
Mah, permettimi di dissentire, almeno per l'esperienza che ho. L'agenzia ha tutto l'interesse di concludere il contratto e, spesso, per questo consiglia un tecnico che collabora con la stessa che mai opporrà resistenza (almeno nei casi che conosco) alla transazione, visto che il lavoro glielo procura l'agenzia. Con questo non volgio dire che la colpa, a monte, sia delle agenzie che, anzi avrebbero tutto l'interesse acchè tutto sia in regola. Altrove, per esempio in Germania, un mio amico Agenti Immobiliari mi ha detto che il tecnico deve dichiarare di non essere in conflitto di interessi o legato all'agenzia immobiliare.
 

d1ego

Membro Attivo
Privato Cittadino
L'agenzia ha tutto l'interesse di concludere il contratto e, spesso, per questo consiglia un tecnico che collabora con la stessa che mai opporrà resistenza

Lo credo anch'io però mi domando perché lo stesso non valga per i periti incaricati dalle banche che, mi dicono, sono molto fiscali. Però niente conformità = niente mutuo. Non converrebbe alla banca avere periti meno pignoli?
 
M

mata

Ospite
Fino a pochi anni orsono, quindi per almeno 30 anni, le perizie le facevano da casa a 100.000 lire lordi.... poi si sono accorti di avere in mano degli immobili semiabusivi e si sono dati una svegliata, complice la crisi che non li incentiva a prestare soldi, ma questo è un altro discorso
 

Rosa1968

Membro Storico
Mah, permettimi di dissentire, almeno per l'esperienza che ho. L'agenzia ha tutto l'interesse di concludere il contratto e, spesso, per questo consiglia un tecnico che collabora con la stessa che mai opporrà resistenza (almeno nei casi che conosco) alla transazione, visto che il lavoro glielo procura l'agenzia. Con questo non volgio dire che la colpa, a monte, sia delle agenzie che, anzi avrebbero tutto l'interesse acchè tutto sia in regola. Altrove, per esempio in Germania, un mio amico Agenti Immobiliari mi ha detto che il tecnico deve dichiarare di non essere in conflitto di interessi o legato all'agenzia immobiliare.
Si sta parlando di cose tanto per non di fatti reali. Non ci sono tecnici compiacenti per una pratica di 400 euro ..... Pronti a rischiare ........ L'agenzia deve arrivare a conclusione dove può arrivare a concludere non facendo carte false o procurandosi tecnici compiacenti.
 

Ponz

Membro sognante
Agente Immobiliare
Lo credo anch'io però mi domando perché lo stesso non valga per i periti incaricati dalle banche che, mi dicono, sono molto fiscali. Però niente conformità = niente mutuo. Non converrebbe alla banca avere periti meno pignoli?


I periti delle banche: il perito delle banche spesso è uno di quelli che lavora a pacchetto, cioè una società vende a una banca 5mila stime a diciamo 600mila euro, la società paga tecnici convenzionati 75 euro a stima, distribuendo il lavoro delle perizie delle banche... i tecnici seguono le direttive, se devono erogare gli dicono "siate elastici" altrimenti gli danno parametri stringenti... la perizia bancaria è più una procedura che una vera e propri perizia di stima...

tra l'altro il perito bancario rischia molto nelle perizie... qualcuno se n'è accorto e comincia ad esser prudente...
 

GiacoTecno

Membro Attivo
Professionista
Per intanto mi chiedo come si fa a fare una proposta di acquisto senza verificare la conformità al progetto approvato?
Lo stato di fatto venendo meno al progetto e considerato anche, che le aperture sono necessarie per il rilascio dell'agibilità (l'agibilità sarebbe nulla), quindi l'immobile se non rientra in una doppia conformità prevista per legge, non è vendibile.

Per doppia conformità intendo che le opere realizzate abusivamente, dovevano essere autorizzabili al momento della realizzazione dell'abuso e autorizzabili oggi per ottenere una sanatoria.
 

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