Buonasera,
finalmente mi è stato possibile trovare degli acquirenti seri e disposti a venirmi incontro per la situazione particolare che sto affrontando. Ovvero, vendita di un immobile ereditato appartenente a mia nonna materna morta nel 2004 data rinuncia dei fratelli di mia madre, morte di mia madre nel 2008 e di mio padre nel 2015. Visto i miei non erano divorziati è entrato nell'asse ereditario un fratellastro minore che acquisirà una quota del 25%.
Ora, ci sono tanti adempimenti da sanare dato l'immobile da ispezione ipotecaria non presenta formalità dal periodo informatizzato (l'atto di provenienza risale agli anni '70, immobile costruito prima del 1967). Ma ciò che non trova risposta univoca è il numero di trascrizioni che secondo il notaio della signora acquirente sarebbero 5 (cioè dovrei fare anche mia madre da mia nonna e mio padre da mia madre) mentre consultandomi con tre legali, in attesa di andare dal mio notaio, mi hanno dato come risposta tre. Se fosse buona quest'ultima ipotesi, visto che sia io che mio fratello accettiamo da mio padre con beneficio d'inventario, non è già essa stessa un'accettazione e quindi mi resterebbero solo quelle di mia nonna e mia madre? Ed il beneficio si fa per due individui o solo l'inventario è il solo possibile da dividere per due?
Inoltre, il notaio della signora ha richiesto una voltura della mia bisnonna usufruttuaria morta 40 anni fa. E' proprio necessaria?
Mi scuso per tutte queste domande, ma mi ritrovo a dover vendere a poco prezzo l'unica cosa che mi è rimasta e le spese da sottrarre sono molto sostanziose, ed anche soli 2000 euro fanno gran differenza.
finalmente mi è stato possibile trovare degli acquirenti seri e disposti a venirmi incontro per la situazione particolare che sto affrontando. Ovvero, vendita di un immobile ereditato appartenente a mia nonna materna morta nel 2004 data rinuncia dei fratelli di mia madre, morte di mia madre nel 2008 e di mio padre nel 2015. Visto i miei non erano divorziati è entrato nell'asse ereditario un fratellastro minore che acquisirà una quota del 25%.
Ora, ci sono tanti adempimenti da sanare dato l'immobile da ispezione ipotecaria non presenta formalità dal periodo informatizzato (l'atto di provenienza risale agli anni '70, immobile costruito prima del 1967). Ma ciò che non trova risposta univoca è il numero di trascrizioni che secondo il notaio della signora acquirente sarebbero 5 (cioè dovrei fare anche mia madre da mia nonna e mio padre da mia madre) mentre consultandomi con tre legali, in attesa di andare dal mio notaio, mi hanno dato come risposta tre. Se fosse buona quest'ultima ipotesi, visto che sia io che mio fratello accettiamo da mio padre con beneficio d'inventario, non è già essa stessa un'accettazione e quindi mi resterebbero solo quelle di mia nonna e mia madre? Ed il beneficio si fa per due individui o solo l'inventario è il solo possibile da dividere per due?
Inoltre, il notaio della signora ha richiesto una voltura della mia bisnonna usufruttuaria morta 40 anni fa. E' proprio necessaria?
Mi scuso per tutte queste domande, ma mi ritrovo a dover vendere a poco prezzo l'unica cosa che mi è rimasta e le spese da sottrarre sono molto sostanziose, ed anche soli 2000 euro fanno gran differenza.