Buonasera a tutti!
Recentemente ho acquistato un appartamento che mi è stato venduto completamente ammobiliato. Il prezzo (comprensivo del mobilio) è stato concordato tra me e i venditori tramite un preliminare sotto forma di scrittura privata non registrata.
Per l'acquisto dell'immobile ho dovuto sottoscrivere un mutuo con la banca che, per l'emissione, ha richiesto una perizia per valutare il valore dell'immobile e ha preteso che in atto fosse segnato quell'importo e che la cifra restante per arrivare al prezzo concordato (poco più di 20mila euro) fosse saldato tra le parti privatamente come acquisto mobili usati.
Il notaio ha però fatto notare che essendo la cifra rilevante (e non 2/3mila euro) e per evitare accertamenti fiscali la prassi prevede che si stipuli una scrittura privata per la vendita dei mobili e che questa scrittura debba essere registrata pagando un'imposta pari al 3% del valore della transazione.
Questi mobili verranno pagati tramite assegno bancario dal conto dei miei genitori (in quanto donazione) perché si sono offerti di aiutarmi per l'acquisto per evitare di ritrovarmi con scarsa liquidità a seguito della compravendita e il notaio ha detto di specificare unicamente nella scrittura privata che questi soldi deriveranno dal conto dei miei genitori (inserendo i dati) senza tuttavia specificare che si tratta di una donazione (in pratica come se io avessi comprato unicamente l'immobile e i miei genitori, privatamente, i mobili che sono situati all'interno).
Volevo chiedere ai più esperti se la soluzione che mi hanno indicato vi sembra corretta, se avete consigli, altro da dire etc.
Ringrazio sin da subito tutti per le risposte!
Recentemente ho acquistato un appartamento che mi è stato venduto completamente ammobiliato. Il prezzo (comprensivo del mobilio) è stato concordato tra me e i venditori tramite un preliminare sotto forma di scrittura privata non registrata.
Per l'acquisto dell'immobile ho dovuto sottoscrivere un mutuo con la banca che, per l'emissione, ha richiesto una perizia per valutare il valore dell'immobile e ha preteso che in atto fosse segnato quell'importo e che la cifra restante per arrivare al prezzo concordato (poco più di 20mila euro) fosse saldato tra le parti privatamente come acquisto mobili usati.
Il notaio ha però fatto notare che essendo la cifra rilevante (e non 2/3mila euro) e per evitare accertamenti fiscali la prassi prevede che si stipuli una scrittura privata per la vendita dei mobili e che questa scrittura debba essere registrata pagando un'imposta pari al 3% del valore della transazione.
Questi mobili verranno pagati tramite assegno bancario dal conto dei miei genitori (in quanto donazione) perché si sono offerti di aiutarmi per l'acquisto per evitare di ritrovarmi con scarsa liquidità a seguito della compravendita e il notaio ha detto di specificare unicamente nella scrittura privata che questi soldi deriveranno dal conto dei miei genitori (inserendo i dati) senza tuttavia specificare che si tratta di una donazione (in pratica come se io avessi comprato unicamente l'immobile e i miei genitori, privatamente, i mobili che sono situati all'interno).
Volevo chiedere ai più esperti se la soluzione che mi hanno indicato vi sembra corretta, se avete consigli, altro da dire etc.
Ringrazio sin da subito tutti per le risposte!