Ciao a tutti, sto cercando di comprare casa e quindi per la prima volta mi sto affacciando nel mondo delle agenzie immobiliari. Alcuni giorni fa ho visitato un appartamento che è stato di mio gradimento e, aldilà del fatto che dovrò far controllare i soliti documenti (visura catastale ecc.) ad una persona più esperta di me, ero intenzionato a fare una proposta.
Sono passato in agenzia per parlare un po' di questo e dopo un po' di insistenza da parte dell'agente gli ho detto quanto sarei stato disposto ad offrire: a fronte di un prezzo richiesto di 180.000, avrei offerto 150.000. Inizialmente mi era sembrato che sentita questa cifra, l'agente avesse preso atto della cosa considerandola una proposta ragionevole, ma dopo avermi fatto finire di parlare mi ha detto: "Questa proposta io non te l'accetto neanche, perché pochi giorni fa il proprietario ha rifiutato un'offerta di 157.000". Io mi sono irrigidito un po' e forse sbagliando gli ho risposto: "Beh forse allora inutile parlarne perché posso assicurarti che io proprio più di 160.000 non ho alcuna intenzione di offrire". Lui mi ha detto che a quella cifra di 157.000 c'erano arrivati con dei rilanci di 2-3000 euro alla volta. Io sinceramente ho interpretato questa cosa come a volermi far credere che già con 2-3000 euro in più di questa fantomatica offerta da 157.000 (ovvero 160.000), l'offerta ha possibilità di essere accettata.
La mia impressione è questa: non c'è nessuna offerta da 157.000, è stata inventata per farmi aumentare la proposta, visto che loro sono pagati in percentuale al prezzo di vendita. Guarda caso ha voluto sapere prima da me l'offerta. Sono certo che se dicevo 130.000, l'altra offerta era di 137.000. Ovviamente questa offerta rifiutata lui non è assolutamente tenuto a farmela vedere.
A questo punto le mie domande sono due:
- L'impressione che io ho avuto (offerta rifiutata falsa) è secondo voi plausibile?
- E' vero che lui come agente può rifiutarsi di presentare una mia eventuale offerta da 150.000? Perché ci sto pensando, ma la mia idea sarebbe quella di dirgli che io voglio comunque offrire 150.000.
Grazie a tutti in anticipo.
Sono passato in agenzia per parlare un po' di questo e dopo un po' di insistenza da parte dell'agente gli ho detto quanto sarei stato disposto ad offrire: a fronte di un prezzo richiesto di 180.000, avrei offerto 150.000. Inizialmente mi era sembrato che sentita questa cifra, l'agente avesse preso atto della cosa considerandola una proposta ragionevole, ma dopo avermi fatto finire di parlare mi ha detto: "Questa proposta io non te l'accetto neanche, perché pochi giorni fa il proprietario ha rifiutato un'offerta di 157.000". Io mi sono irrigidito un po' e forse sbagliando gli ho risposto: "Beh forse allora inutile parlarne perché posso assicurarti che io proprio più di 160.000 non ho alcuna intenzione di offrire". Lui mi ha detto che a quella cifra di 157.000 c'erano arrivati con dei rilanci di 2-3000 euro alla volta. Io sinceramente ho interpretato questa cosa come a volermi far credere che già con 2-3000 euro in più di questa fantomatica offerta da 157.000 (ovvero 160.000), l'offerta ha possibilità di essere accettata.
La mia impressione è questa: non c'è nessuna offerta da 157.000, è stata inventata per farmi aumentare la proposta, visto che loro sono pagati in percentuale al prezzo di vendita. Guarda caso ha voluto sapere prima da me l'offerta. Sono certo che se dicevo 130.000, l'altra offerta era di 137.000. Ovviamente questa offerta rifiutata lui non è assolutamente tenuto a farmela vedere.
A questo punto le mie domande sono due:
- L'impressione che io ho avuto (offerta rifiutata falsa) è secondo voi plausibile?
- E' vero che lui come agente può rifiutarsi di presentare una mia eventuale offerta da 150.000? Perché ci sto pensando, ma la mia idea sarebbe quella di dirgli che io voglio comunque offrire 150.000.
Grazie a tutti in anticipo.