GiacomoRoma

Nuovo Iscritto
Salve a tutti,avrei bisgno di qualche chiarimento.
Ho una palazzina in cui al piano terra è ubicato un locale accatastato come magazzino. Questo locale ha un'ingresso che è un'apertura di circa 4 metri chiusa con un portellone.
Vorrei ridurre l'apertura costruendo un muro in cui mettere un portone ad un'anta ed una finestra,in modo da poter poi rimuovere il portellone e rendere la facciata più gradevole.
E' necessaria una dia per questo tipo di intervento?
Grazie per l'attenzione!;)
 

cafelab

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Ciao visto che andrai a toccare l'esterno ti ci vorra' una Dia o adesso, forse, dipende dal comune (municipio) una Scia; se poi c'e' il condominio in teoria dovresti informarli del lavoro...
 

NMC architetto

Membro Attivo
Professionista
Concordo con cafelab, anche se sarebbe preferibile un SCIA.
Tieni bene a mente che per come la racconti, all'Ufficio Tecnico penserebbero subito a male, ovvero che il locale accatastato come magazzino possa diventare un locale "abitabile"!
Saluti
NMC architetto
 

carbisig

Membro Attivo
Privato Cittadino
Ma la differenza dal presentare una DIA o una SCIA in cosa consiste?Cioè,in quali casi è d'obbligo una DIA?

Riporto le differenze principali tra DIA e SCIA (sempre da verificare presso il suap del proprio comune).
DIA:
Ampliamento Piano Casa LR 14/2009.
Cambio di destinazione d'uso con opere e senza opere preordinate.
Nuova costruzione e/o ristrutturazione urbanistica se disciplinati da piani attuativi.
Interventi per eliminazione barriere architettoniche ai sensi art.7 LR 16/2007 (rampe ed ascensori esterni, ovvero manufatti che alterino la sagoma dell'edificio, ristrutturazione edilizia che porti ad un organismo in tutto o in parte diverso dal precedente, modifiche di volume, della sagoma, dei prospetti o delle superfici).
Interventi pertinenziali comportanti realizzazione di V < 20 % V edificio principale.

DIA o Permesso di costruire (PdC):
Ristrutturazione art.10, c.1 lett. c) del DPR 380/01, con aumento di unità
immobiliari, modifiche del volume, della sagoma, dei prospetti o delle superfici.

SCIA:
Manutenzione straordinaria che riguarda parti strutturali.
Restauro e risanamento conservativo.
Ristrutturazione art.3, c.1 lett. d) del DPR 380/01, non comportante aumento di unità immobiliari, modifiche V, sagoma e/o superfici.
Variante che non incide sui parametri urbanistici e sul Volume, che non modifica destinazione d'uso e categoria edilizia, che non altera sagoma e che non viola eventuali prescrizioni PdC.
Fusione di unità immobiliari.
Tamponamento di portici, porticati, logge, poggioli, in deroga ai parametri urbanistici, ai sensi art.18 c.1 NTA (Norme tecniche attuazione).
 

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