Buongiorno a tutti, ieri sono stata al compromesso e, purtroppo, non sono tornata a casa con la serenità che mi sarei aspettata.
Mi spiego: è tutto stato fatto dal notaio, ma la venditrice, quando è stato detto che il rogito sarebbe stato fatto entro e non oltre il 10 maggio (come d'altra parte era stato scritto e firmato nella proposta d'acquisto) è caduta dalle nuvole, dicendo che le pareva presto, che lei sta sistemando la casa nuova e che ha paura di non farcela. Alla fine ha comunque acconsentito (e vorrei vedere ), assicurando che la casa sarebbe stata libera al rogito, che è stato fissato per l'8 maggio. Io, grazie a quanto letto qui, ho chiesto di visitare la casa due giorni prima e dal notaio ho fatto aggiungere che, qualora la casa non fosse completamente libera, dalla somma totale per l'acquisto verrebbero detratti 3.000 euro. E questo mi tranquillizza. Ma mi chiedo: è sufficiente che nel preliminare sia scritto che il rogito si farà entro e non oltre il 10 maggio? Non si scrive la data del rogito anche sul preliminare? E se la venditrice l'8 maggio non si presenta o comunque vuole tardare in qualche modo, potrò poi fare richiesta di penali giornaliere o è troppo tardi per farlo?
Non chiedetemi cosa facesse durante tutto questo l'AI perchè non lo so, visto che non ha praticamente aperto bocca e ho anche pensato si stesse appisolando
Altra cosa: la banca erogherà il mutuo con l'assegno per la venditrice in data 8 maggio. Avete idea di quando dovrò cominciare a pagare il mutuo? Scusate, le domande mi vengono in mente a rate...
Ultima domanda (almeno per ora): dovrò dare la disdetta dell'appartamento in cui sono in affitto e mi chiedevo come si calcolano i mesi di preavviso. Io devo darne tre e se, poniamo, mando la raccomandata il 20 febbraio, ho a disposizione tutto il mese di maggio oppure devo proprio calcolare 90 giorni e quindi andarmene entro il 20 maggio?
Grazie a tutti!
Mi spiego: è tutto stato fatto dal notaio, ma la venditrice, quando è stato detto che il rogito sarebbe stato fatto entro e non oltre il 10 maggio (come d'altra parte era stato scritto e firmato nella proposta d'acquisto) è caduta dalle nuvole, dicendo che le pareva presto, che lei sta sistemando la casa nuova e che ha paura di non farcela. Alla fine ha comunque acconsentito (e vorrei vedere ), assicurando che la casa sarebbe stata libera al rogito, che è stato fissato per l'8 maggio. Io, grazie a quanto letto qui, ho chiesto di visitare la casa due giorni prima e dal notaio ho fatto aggiungere che, qualora la casa non fosse completamente libera, dalla somma totale per l'acquisto verrebbero detratti 3.000 euro. E questo mi tranquillizza. Ma mi chiedo: è sufficiente che nel preliminare sia scritto che il rogito si farà entro e non oltre il 10 maggio? Non si scrive la data del rogito anche sul preliminare? E se la venditrice l'8 maggio non si presenta o comunque vuole tardare in qualche modo, potrò poi fare richiesta di penali giornaliere o è troppo tardi per farlo?
Non chiedetemi cosa facesse durante tutto questo l'AI perchè non lo so, visto che non ha praticamente aperto bocca e ho anche pensato si stesse appisolando
Altra cosa: la banca erogherà il mutuo con l'assegno per la venditrice in data 8 maggio. Avete idea di quando dovrò cominciare a pagare il mutuo? Scusate, le domande mi vengono in mente a rate...
Ultima domanda (almeno per ora): dovrò dare la disdetta dell'appartamento in cui sono in affitto e mi chiedevo come si calcolano i mesi di preavviso. Io devo darne tre e se, poniamo, mando la raccomandata il 20 febbraio, ho a disposizione tutto il mese di maggio oppure devo proprio calcolare 90 giorni e quindi andarmene entro il 20 maggio?
Grazie a tutti!