Salve a tutti, sono nuova e da mesi sono in mezzo ad un incubo senza fine. Ho chiesto un mutuo per l'acquisto di un appartamento. È stato un procedimento lunghissimo perché alla banca mancava sempre qualcosa ed io non ne potevo più. Quando sembrava tutto in ordine, durante la relazione preliminare il notaio si rende conto che il venditore non è proprietario del terreno, ma solo dell'immobile. Scopro quindi l'esistenza di questa "edilizia convenzionata". Il notaio mi dice che per poter acquistare è essenziale che il venditore abbia delibera da parte del comune. La delibera è arrivata ma... Senza prezzo imposto. Sono stata in comune e sono caduti tutti dal pero, compreso il sindaco. Il mio notaio ha parlato con il sindaco il quale ha capito cosa bisogna fare (spero) e sta lavorando per calcolare il prezzo imposto. Ora la mia paura è che il prezzo massimo imposto sia inferiore alla richiesta del venditore, quindi ho paura di non riuscire più a comprare e che salti tutto. Il venditore chiede 70.000 euro, l'immobile misura 126 mq. Come verrà calcolato il prezzo imposto? Sulla convenzione non c'è scritto assolutamente nulla che riguardi la vendita dell'appartamento, se non che sarebbe stato possibile venderlo solo dopo 10 anni e ad acquirenti con gli stessi requisiti del primo proprietario. Aiutatemi voi perché io questa casa la sto sognando anche di notte! Siamo in ballo da mesi e mesi.
Mi aiutate a capire se mi troverò davvero di fronte ad un prezzo imposto più basso rispetto alla richiesta del venditore?
P.s. Il comune non vende - al momento - le quote di superficie, altrimenti sarebbe stato tutto più semplice.
Mi aiutate a capire se mi troverò davvero di fronte ad un prezzo imposto più basso rispetto alla richiesta del venditore?
P.s. Il comune non vende - al momento - le quote di superficie, altrimenti sarebbe stato tutto più semplice.