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Utente Cancellato 72152

Ospite
Aspetta e spera... Il "picco" sarà raggiunto solo se e quando saranno pronti un vaccino e/o una terapia efficaci.

Quelli che dovrebbero salvarci col vaccino si sono già chiamati fuori: "Ci vorrà un anno".
Ma faccio notare che è un mese che sostengono che ci vorrà un anno.
Qualcosa non mi torna, non capisco cosa...
Con la curva quasi esponenziale che si vede chiaramente, tra un anno ci saremo già ammalati tutti. E si spera che il 95% saranno anche guariti, come da percentuali finora trasmesse. Il problema è quel 5% che mancherà all'appello.

Il "picco" sarà raggiunto solo se e quando saranno pronti un vaccino e/o una terapia efficaci.

Tra l'altro, il vaccino serve solo per chi non ha mai contratto il virus. Sui positivi asintomatici il vaccino è inefficace perché lo hanno già contratto.
E comunque stiamo parlando di favole, il vaccino lo avranno quando ormai non servirà più a niente. Sono incapaci. Un ingegnere genetico con le palle, avrebbe già progettato Covid-20 che aggredisce Covid-19 e ne azzera la vitalita'. In America queste cose le sanno fare, se stimolati dalla necessità. Ma in Italia, con le lauree a punti e i concorsi truccati, possiamo solo chiedere aiuto all'Oracolo del Sud e alla Sibilla. Se vi va, scartate un Bacio Perugina: io ne ho aperto uno e c'era scritto, "Ti sei lavato le mani?".
 

specialist

Membro Storico
Privato Cittadino
Tra l'altro, il vaccino serve solo per chi non ha mai contratto il virus. Sui positivi asintomatici il vaccino è inefficace perché lo hanno già contratto.
Non è detto. Visto il tipo di virus, potrebbe essere necessario ripetere il vaccino tutti gli anni come per l'influenza. Ricordiamoci che il virus dell'influenza miete più vittime tra non vaccinati e vaccinati fragili/immunodepressi. Anche se in fondo i morti sono sempre morti, il coronavirus preoccupa di più perché è una novità - anche se non assoluta - rispetto all'influenza. Al di là dell'inettitudine e dell'incapacità organizzativa dell'attuale governo nel gestire la situazione.
 
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Utente Cancellato 72152

Ospite
potrebbe essere necessario ripetere il vaccino tutti gli anni come per l'influenza

Hai ragione, questo sarà necessario, ammesso e non concesso che trovino il vaccino in Italia senza aspettare ere geologiche.
Da questi incompetenti c'è da aspettarsi anche che dopo un anno dicano, "Non ci siamo riusciti, abbiamo bisogno ancora di qualche anno per studiarlo meglio".
Ripeto, quando il problema passerà in America con numeri significativi, ci venderanno il vaccino a peso d'oro.
 

specialist

Membro Storico
Privato Cittadino
Hai ragione, questo sarà necessario, ammesso e non concesso che trovino il vaccino in Italia senza aspettare ere geologiche.
Il vaccino non lo prepareranno certo in Italia, ma negli USA o in Giappone o in Cina. Nel frattempo potrebbero essere utilizzati un farmaco antivirale già in uso nella politerapia per l'AIDS e un altro farmaco Roche che inibisce le citochine infiammatorie nell'artrite reumatoide, ma attualmente sono solo in fase di studio e comunque la polmonite interstiziale da coronavirus sarebbe un'indicazione off-label.
 
U

Utente Cancellato 72152

Ospite
Il vaccino non lo prepareranno certo in Italia, ma negli USA o in Giappone o in Cina. Nel frattempo potrebbero essere utilizzati un farmaco antivirale già in uso nella politerapia per l'AIDS e un altro farmaco Roche che inibisce le citochine infiammatorie nell'artrite reumatoide, ma attualmente sono solo in fase di studio e sarebbero comunque off-label per la polmonite interstiziale da coronavirus.

In Cina mi sa che finché non si è spento tutto non riprendono a ragionare.
Confido più negli USA sinceramente.
 

francesca63

Moderatore
Membro dello Staff
Privato Cittadino
Comunque attualmente mi preoccupano di gran lunga di più i risvolti economici rispetto a quelli attinenti alla salute in generale.
Concordo, mi pare che non ci sia la reale percezione del possibile disastro.
Sembra il Titanic...

Speriamo almeno che le misure prese per il contenimento del virus abbiano una qualche visibile efficacia, sei rispettate.
 
U

Utente Cancellato 72152

Ospite
Comunque attualmente mi preoccupano di gran lunga di più i risvolti economici rispetto a quelli attinenti alla salute in generale.

Anche a me preoccupano i risvolti economici e la paura di rimanere senza lavoro.
Non mi sento al sicuro perché l'economia è tutta collegata, anche se con uno sguardo veloce e distratto non sembra. E' chiaro che le prime a chiudere i battenti sono le piccole aziende e i negozietti, ma poi il problema si allarga a macchia d'olio.
Non so se è meglio che ci ammaliamo tutti subito, guarendo tutti entro 20 giorni, o se è meglio che allunghiamo il brodo ammalandoci un po' alla volta nei prossimi 24 mesi.
Nel frattempo, i nostri scienziati ricercatori del fiore dai sette colori, prendono tempo e ogni mese ci dicono che "Ci vuole un anno".
Io spero che il problema si propaghi negli USA, dove non prendono tempo ma si rimboccano le maniche. A volte non si trova la motivazione, ma se è un virus a correrti dietro, la motivazione negli USA la trovano subito, e risolvono.
Forse in Italia stanno provando a combinare a due a due tutti gli elementi della tavola periodica, chissà... Dovrò andare a dargli una mano? Chiamo Gargamella?
 
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il Custode

Custode del Forum
Membro dello Staff
Mi piacerebbe che questa discussione non diventasse il luogo di sfogo per questo disastro ma un punto di riferimento per i colleghi per capire la tendenza negli affari del nostro settore immobiliare.
Ringrazio tutti per la collaborazione.
Per una trattazione più generalista e feisbucchiana dell'argomento vi prego di aprire una discussione al bar.
 

brina82

Membro Storico
Professionista
Buongiorno, ieri mi ha chiamato un amico/cliente che sta comprando casa. Ha il rogito domani e mi diceva che la sua banca, al contrario di tutte le altre, ha alzato il tasso da 1,20 a 1,60 (credo si riferiva al TAEG; per i mutui, vale il tasso relativo al giorno del rogito, appunto domani). Mi diceva che appunto tutte le altre banche lo hanno abbassato...

Non saprei come interpretare questa cosa. Secondo me neppure le banche sanno che pesci pigliare...: da una parte potrei pensare che, posto che si stia fermando l'Italia, parecchie persone rimanderanno l'acquisto, quindi le banche potrebbero abbassare i tassi per invitare le persone a prendere il mutuo e a non fermare l'immobiliare (e i mutui); dall'altra, la banca potrebbe "prezzare" ora (alzando i tassi), il rischio di prendere una fregatura domani, in un immaginario catastrofico di disoccupazione (non pagamento dei mutui, abbattimento dei prezzi delle case, ecc.).

Vedremo.
 

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