Primo messaggio nel forum, e quindi è d'obbligo una presentazione: sono David, di Pistoia, privato cittadino, in procinto di acquistare casa, e mi sono registrato per avere informazioni.
Il mercato immobiliare locale lo seguo da circa 2-3 anni, e vedo che tante case sono sempre in vendita (su una selezione di una 50ina di immobili, 1/2 sono state vendute), ed i prezzi sono calati di un po' poco rispetto a quello che mi sarei aspettato.
Solo in un caso da 240 -sparata iniziale- a 200 -effettiva richiesta- a 170 -ultimo? prezzo-, altre volte da 270 a 240, altre volte -10 -20, ma sono tutti sempre lì; nessune vende niente da 2/3 anni, ma calano di briciole.
La mia idea del mercato immobiliare del prossimo futuro è la seguente: per me è in caduta libera, perchè sta seguendo con un po' di inerzia quello che sta succedendo nel mondo del lavoro.
L'arresto dell'esplosione demografica degli anni 70, la crescente disoccupazione, il lavoro sempre più scarso, banche in crisi che non concedono mutui, penuria di liquidità, numero enorme di case sfitte o invendute, IMU, situazione precaria globalizzata, sono tutti fattori che concorreranno a mandare in picchiata il settore (e purtroppo, non solo quello).
Di questo sono ben consapevole, ma sono anche altresì coscente che la casa non è un investimento ma una necessità, ed anche quando è un acquisto economicamente svantaggioso (quando i prezzi vanno giù è sbagliato acquistare, paghi oggi 100 quello che domani pagheresti 80) è comunque da farsi.
Ora, sono fermamente convinto di quanto sopra riportato; siamo in 2, con 2 lavori, abbiamo cash a sufficienza per poter pure evitare un mutuo, che però potremmo anche prendere se l'interesse per una casa è tale per investirci 10-15-20 anni della nostra vita.
Bene, ora la domanda: quale sconto effettivo chiedere per l'acquisto della casa?
Non voglio fare offerte offensive (offerta 400, te ne dò 50 e mi devi pure ringraziare), però non voglio nemmeno farmi fregare (chiede 400, pago 300, tra 5 anni vale 100 -ma questo non conta, il futuro non lo si può certo conoscere- ma soprattutto l'avrebbe data via a 250).
Riportate le vostre esperienze delle ultime compravendite, fine 2012 inizio 2013, tra la differenza dell'offerta e dell'effettivo prezzo di vendita.
Questo ha un solo scopo (niente statistiche o altro): voglio capire con i soldi che abbiamo l'effettivo potere di acquisto, ed indirizzare meglio le nostre ricerche: se una casa che viene proposta a 500 viene venduta a 250, non si vanno a fare ricerche per le case che costano 150, e nel momento in cui entreremo dall'agente immobiliare avremo una situazione più chiara, ed entrambe le parti perderanno meno tempo.
Tutti i numeri sono ovvimanente casuali, e servono soltanto da esempio.
Ringrazio in anticipo chi interverrà costruttivamente alla discussione.
Il mercato immobiliare locale lo seguo da circa 2-3 anni, e vedo che tante case sono sempre in vendita (su una selezione di una 50ina di immobili, 1/2 sono state vendute), ed i prezzi sono calati di un po' poco rispetto a quello che mi sarei aspettato.
Solo in un caso da 240 -sparata iniziale- a 200 -effettiva richiesta- a 170 -ultimo? prezzo-, altre volte da 270 a 240, altre volte -10 -20, ma sono tutti sempre lì; nessune vende niente da 2/3 anni, ma calano di briciole.
La mia idea del mercato immobiliare del prossimo futuro è la seguente: per me è in caduta libera, perchè sta seguendo con un po' di inerzia quello che sta succedendo nel mondo del lavoro.
L'arresto dell'esplosione demografica degli anni 70, la crescente disoccupazione, il lavoro sempre più scarso, banche in crisi che non concedono mutui, penuria di liquidità, numero enorme di case sfitte o invendute, IMU, situazione precaria globalizzata, sono tutti fattori che concorreranno a mandare in picchiata il settore (e purtroppo, non solo quello).
Di questo sono ben consapevole, ma sono anche altresì coscente che la casa non è un investimento ma una necessità, ed anche quando è un acquisto economicamente svantaggioso (quando i prezzi vanno giù è sbagliato acquistare, paghi oggi 100 quello che domani pagheresti 80) è comunque da farsi.
Ora, sono fermamente convinto di quanto sopra riportato; siamo in 2, con 2 lavori, abbiamo cash a sufficienza per poter pure evitare un mutuo, che però potremmo anche prendere se l'interesse per una casa è tale per investirci 10-15-20 anni della nostra vita.
Bene, ora la domanda: quale sconto effettivo chiedere per l'acquisto della casa?
Non voglio fare offerte offensive (offerta 400, te ne dò 50 e mi devi pure ringraziare), però non voglio nemmeno farmi fregare (chiede 400, pago 300, tra 5 anni vale 100 -ma questo non conta, il futuro non lo si può certo conoscere- ma soprattutto l'avrebbe data via a 250).
Riportate le vostre esperienze delle ultime compravendite, fine 2012 inizio 2013, tra la differenza dell'offerta e dell'effettivo prezzo di vendita.
Questo ha un solo scopo (niente statistiche o altro): voglio capire con i soldi che abbiamo l'effettivo potere di acquisto, ed indirizzare meglio le nostre ricerche: se una casa che viene proposta a 500 viene venduta a 250, non si vanno a fare ricerche per le case che costano 150, e nel momento in cui entreremo dall'agente immobiliare avremo una situazione più chiara, ed entrambe le parti perderanno meno tempo.
Tutti i numeri sono ovvimanente casuali, e servono soltanto da esempio.
Ringrazio in anticipo chi interverrà costruttivamente alla discussione.