"la crisi" ha avuto su molti di noi un duplice effetto negativo.
- il primo è quello della reale diminuzione delle compravendite.
- il secondo ch'è stato un "alibi" per il calo o crollo degli affari!
Antonio, ho pensato spesso al tuo intervento sull'alibi e, nel confermare quanto ho detto prima, vorrei aggiungere:
penso che a nessuno di noi piacia non guadagnare, onestamente.
Per guadagnare onestamente deve lavorare.
Se opera da tempo come Ai, considerato che nessuno lo assumerà, continuerà a fare l'AI.
Gli affari vanno male? Cerca di impegnarsi di più!
Continuano ad andar male? Cerca di impegnarsi di più del più!
Che altro può fare?
Non è che possa operare dei saldi o proporre il 3 x 2 come ai supermercati.
Dici che anche il caldo può essere un alibi?
Ci può anche stare per qualche giorno, ma alla lunga deve pur raccontare qualcosa in famiglia o non credi?
Non ho bambini piccoli da mantenere e quindi se debbo fare qualche ristretezza, come si sta facendo, ne parlo con mia moglie ed il mio mondo termina lì.
Non ho affitti da pagare, solo le bollette e quanto richiede lo stomaco per due persone.
Penso invece a chi, come AI, deve mantenere una famiglia con figli ancora a carico e con affitti di agenzia e di casa o mutui per la stessa.
Sono ultracerto che non si nascondono dietro alibi alcuno.
Concordo con Roby che questa crisi sta facendo capire tante cose e come queste cose si sono trasformate in pochissimo tempo (guadagni, tempo libero, umore, modi di vivere, ecc).
Questo ho pensato con ancora tanta voglia di lavorare (a 61 anni e mezzo).