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Se non cogli il nesso, ti conviene continuare a studiare, ancora per qualche anno.
Al Versace, fu conferito il titolo di Commendatore della Repubblica, proprio perche' il suo impero e la sua leggenda, nascono in un contesto difficile e disagiato, esattamente come quello che hai descritto.
Con il resto (e la fondatezza) delle tue argomentazioni, se si limitano a quelle esposte, non otterrai il successo ambito, neanche se ti trasferissi su Marte.
Le regole di mercato, le strategie di lavoro, le esigenze dei consumatori, sono le stesse.
Da Caniccatti' a New York.
I network immobiliari, si insediano in bacini di mercato, pure inferiori ai 25.000 abitanti.
La tecnocasa, con la sua "tranquillita' di fare centro", la trovi anche nel paesino piu sperduto d'Italia con meno di diecimila abitanti.
Trovarsi una giustificazione, e' la cosa piu' semplice, che uno possa fare.
Ma seriamente? Lei ci è ci fa? Le comincio a dare de lei perché ho constatato che ha l’età di mio padre e fa ragionamenti come se fosse mio nonno con l’ alzheimer. Da premettere che mi sto per laureare e che le ripeto se in caso non lo avesse capito devo trasferirmi a Roma per continuare gli studi, come da lei suggerito. Per quanto riguarda la storia di Versace molto interessante e commovente, non mi pare che ne io per il momento ne lei tantomeno abbia avuto un successo simile e continuo a non trovare un nesso se mi paragona quest’ultimo con un semplice e futile colloquio di lavoro. Con il resto è la fondatezza delle sue risposte invece, con tutto il rispetto mi sembra di aver “d’avanti” una persona frustrata, alla quale sono state chiuse tante porte in faccia, che Passa ore su una piattaforma cercando di screditare un ragazzo che potrebbe essere suo figlio e soprattutto cercando di voler dimostrare là persone che purtroppo non è. Io continuerò a studiare indubbiamente ma lei si faccia un bagno di umiltà e continui a lavorare. Ma su se stesso però, magari un giorno farà ciò per cui ha sempre sognato.
Se ti arrabbi tanto, insultando a zero, significa che molto di vero, e' stato esposto.
Evidentemente avrai esaurito gli argomenti.
Sulle realtá immobiliari del Sud do ragione a Giuseppe i miei sono calabresi di Vibo Valentia quindi non mi sognerei certo di consigliare ad un prossimo laureato di fare un colloquio a Crotone dove non credo esistano appartamenti sopra il milione di euro e comunque conosco bene la realtá immobiliare fatta di strette di mano a modo conferimento incarico in esclusiva dove se non hai niente di scritto e concludi manco ti pagano è ovvio che un marchio di prestigio come la E&V può essere per chi viene da realtá diverse un ottimo trampolino di lancio già il fatto che comunque si debba trasferire a Roma per continuare gli studi è un ottimo motivo per fare questo colloquio nessun marchio immobiliare in zona o conosciuto in Italia gli dará la possibilitá se passa la selezione di girare il mondo facendo veramente una grande esperienza. Claudia@
Pare che i principali network immobiliari italiani siano presenti anche in Calabria.
Dubito, che i loro sistemi di lavoro, i modus operandi, siano diversi da quelli in uso in altre citta'-realta' del nord o del centro Italia.
Da osservare, che molto probabilmente, vi sono piu' Calabresi a Torino o a Milano, che in tutta Crotone.
Non per questo gli incarichi non vengono conferiti.
Ribadisco.
Il luogo, non ha nulla a che vedere, con la professionalita' e la determinazione di un intermediario.
Non e' la presenza della fontana di Trevi a farti diventare uno Stefano Ricucci.
Settimana scorsa, al telefono fisso un'appuntamento di acquisizione, con un soggetto venditore.
Gia' dalle prime batture, ci tiene a dire "severamente", che lui non firma alcun mandato.
Alla fine me ne ha conferiti due.
Per due unita' distinte.
Il suo e quello dei suoi genitori.
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