Stai attento che nel nostro ordinamento vige il divieto di patti successorio, in estrema sintesi, è cioè vietato promettere di dare in eredità qualcosa. quindi non puoi nemmeno rinunciare ad un'eredità futura.. e le donazioni fatte in vita a favore degli eredi sono assoggettate alla c.d. collazione per cui, di fatto, al momento di apertura della successione si va a vedere anche chi ha avuto cosa dal defunto finchè era vivo e di ciò si tiene conto per la divisione.
Affrontare estensivamente il discorso è complesso. Dal 2006 è comunque possibile, proprio per le società, stipulare il c.d. "patto di famiglia" per il trasferimento delle quote di partecipazione 768bis e seguenti codice civile.