La Camera di Commercio di Milano, riguardo l'esame per diventare agenti di affari in mediazione nel settore immobiliare, applica un criterio di calcolo dell'esito del compito scritto ponderando le risposte.
Attribuisce un punteggio di 0,50 punti per ogni risposta esatta e una penalizzazione di 0,25 punti per ogni risposta errata.
Nessun punteggio è attribuito nel caso di nessuna selezione oppure selezione dell'opzione "non rispondo". La durata massima è di 40 minuti. Il numero dei quesiti è pari a 20 per la parte normativa e 20 per la parte tecnica. Sono ammessi alla prova orale i candidati che abbiano riportato una media di almeno sette decimi nelle prove scritte e non meno di sei decimi in ciascuna di esse (D.M. 21 febbraio 1990, n. 300).
Per superare il test scritto bisogna quindi ottenere un punteggio superiore o uguale a:
6 nella parte Normativa (generale) e 8 nella parte Tecnica (speciale) o viceversa in modo tale da avere la sufficienza su entrambi (6/10) e almeno la media di 7/10.
Esempio 1: nella parte Normativa 15 domande corrette e 5 errori (7.5 -1.25=6.25), nella parte Tecnica 17 domande corrette e 3 errori (8.5 - 0.75= 7.75), in modo da aver avuto la sufficienza su entrambi e una media uguale o superiore al 7 (6.25+7.75)/2=7
Esempio 2: nella parte Normativa 16 domande corrette e 4 errori (8 -1=7), nella parte Tecnica 16 domande corrette e 4 errori (8 - 1= 7), in modo da aver avuto la sufficienza su entrambi e una media uguale o superiore al 7 (7+7)/2=7
Esempio 3: nella parte Normativa 12 domande corrette e 8 domande non riposte (6 - 0 = 6), nella parte Tecnica 16 domande corrette e 4 domande non risposte (8 - 0= 8), in modo da aver avuto la sufficienza su entrambi e una media uguale o superiore al 7 (6+8)/2=7
Esempio 4: nella parte Normativa 14 domande corrette e 6 domande non riposte (7 - 0 = 7), nella parte Tecnica 14 domande corrette e 6 domande non risposte (7 - 0= 7), in modo da aver avuto la sufficienza su entrambi e una media uguale o superiore al 7 (7+7)/2=7
Bisogna quindi applicare una strategia facendo attenzione al numero di domande alle quali si risponde cercando di non buttarsi se non si è sicuri della risposta.
Questa modalità di correzione viene applicata solo a Milano (almeno che io sappia). Nel resto d'Italia invece il criterio di calcolo è diverso, a Roma per esempio il compito è composto da 10 domande nella parte Normativa (detta anche generale) e 10 domande della parte Tecnica (detta anche speciale) con 20 minuti di tempo e non viene applicata nessuna ponderazione. Ad ogni risposta corretta viene attribuito un punteggio di 1 e ad ogni risposta sbagliata o non data viene attribuito il punteggio di 0.
Un'altra grande differenza tra le 2 CCIAA è che a Milano l'esame orale viene svolto lo stesso giorno dell'esame scritto e se vieni bocciato puoi ripresentare la domanda d'esame dopo 30 giorni, a Roma l'esame orale viene svolto dopo 2/3 settimane dall'esame scritto e se vieni bocciato puoi ripresentare la domanda d'esame dopo 6 mesi dalla bocciatura, e visto che di solito bisogna aspettare 4/5 mesi prima di essere convocati, vuol dire che se ne va circa un anno prima di rifare l'esame.
Non voglio discutere e commentare l'operato delle 2 diverse CCIIAA ma sembra strano che lo stesso esame che consente di esercitare su tutto il territorio nazionale sia così diverso nelle modalità di erogazione e di correzione. A Milano si può presentare la domanda dopo 30 giorni e a Roma bisogna aspettare 6 mesi, a Milano ponderano le risposte e a Roma no. Capisco che ogni Regione o provincia ha usi diversi, ma l'esame riguarda normative e leggi che sono uguali in tutta Italia.