Scusami, ma credo tu stia sbagliando. Ti ho già detto che l'AI ha sbagliato, ma non dove pensi tu. L'AI non ha il compito di verifica anche perchè non lo può certificare. La piantina che avevate in mano era un progetto del comune? O un catastino? Il catastino non è probatorio, poteva esserci il posto auto, non esserci o essercene 10. Se nella proposta è indicato il posto auto e il proprietario ha accettato i guai sono suoi perchè ha promesso di vendere una cosa che non può vendere e quindi è inadempiente con tutte le conseguenze del caso che conosci meglio di me (recesso, risoluzione ect..). Quindi il notaio che fa il mazzo all'AI per l'ipoteca e il propritario che scarica sull'AI il posto auto sono barzellette.
L'AI ha sbagliato perchè doveva far redigere una certificazione di conformità urbanistica al proprietario (quella è la sua colpa) che se non l'ha voluta fare ne pagherà le conseguenze.
I problemi di questa compravendita sono diversi.
Il discorso del fatto che il posto auto fosse non condonato è emerso DOPO. Al momento del rogito.
Vado per ordine:
1. Io ho fatto una proposta sulla base di una presentazione dell'immobile da parte dell'AI secondo cui l'immobile aveva un posto auto di proprietà. Rinnovo la domanda: possibile che un AI non si renda conto se il posto auto di un immobile che media è di proprietà o meno? Eppure era EVIDENTE dai documenti che aveva in mano lui (e non io) che NON era di proprietà. Che mediazione è, se lui ha in mano i documenti che dimostrano la reale natura di un immobile, ma non me li mostra, mi assicura che il posto auto è di proprietà e solo dopo che la mia proposta è stata accettata, e solo per mia insistenza, mi mostra i documenti in cui è evidente che il posto auto non è di proprietà?
2. L'agente presenta l'immobile dicendo che è libero da ipoteche. Qualche giorno prima del rogito, il notaio chiama me dicendo che in realtà c'è un'ipoteca non cancellata. Io chiamo l'agente che dice che quell'ipoteca non conta. Allora lo faccio chiamare dal notaio che gli spiega che, essendosi il venditore impegnato a vendere l'immobile libero da ipoteche, esattamente come l'AI me l'ha presentato, è tenuto a cancellare quell'ipoteca. Questo intendevo per "fargli il mazzo". Dopodiché, seguono giorni convulsi in cui io devo sbattermi per far sì che l'ipoteca davvero venga cancellata...
3. Il notaio, al momento dell'atto, fa notare ad agente e venditore che i documenti non sono in regola - manca il condono della tettoia dei posti auto condominiali. Questo intendo per "fargli il mazzo": il ROGITO SALTA.
Condoni, catastini (non so cosa sia) ecc saltano fuori solo dopo questo rogito saltato...
Se per te 2 e 3 non sono "fare il mazzo" ma barzellette, non so che dire.
So però che sono 5 mesi che voglio comprare questa casa, sono stufo e non so nemmeno più se comprarla o dare tutto in mano a un avvocato.
E, t'assicuro, la casa mi piace. Solo che con un AI così non voglio più averci nulla a che fare...
E mi stupirebbe se secondo la legge il suo comportamento fosse perfettamente corretto.