Veramente abbiamo fatto 4 proposte di acquisto :
Nella prima tra me e la proprietà c'erano solo 5000 euro di differenza (io oggettivamente non potevo offrire di più) ,l'agenzia non ha voluto venirci incontro in nessun modo non volendo decurtare il suo compenso neanche di 500 euro ,il proprietario si è indispettito ha revocato il mandato e la tipa mi ha tartassato di chiamate avendo paura di perdere tutto ,mi ha offerto un pagamento in nero per risparmiare sull'IVA
Nella seconda mi ero accordato e tutto, sono andato in banca tre giorni dopo ,torno in agenzia e scopro che la casa è stata venduta per 3000 euro in più ,chiaramente la parola data non contava
Nella terza la casa era stata già venduta a parola ad un'altra persona ,sono stato portato a vederla solo per giocare al rialzo con l'altro acquirente ,per dimostrare che era appetibile ,risultato?Mi è stata proposta la casa ad un prezzo maggiorato rispetto all'annuncio e dovevo decidere in "giornata" come se comprassi il pane dal panettiere, Preso per i fondelli ,offeso e giudicato "pezzente" perchè non ero in grado di comprare l'immobile a prezzo rialzato,la casa mi piaceva tanto e sono stato soggiogato
La quarta casa aveva un bagno abusivo ,non era condonata in alcune parti e la planimetria differiva dall'originale ,dopo aver chiesto spiegazioni mi hanno risposto che avrebbero portato un perito "loro amico" e tutto si sarebbe risolto ,facendo presente l'irregolarità sono stato offeso più volte
Queste solo alcune ,ce ne sono altre accadute anche ad altri amici
Tutte cose che accadono e possono accadere sotto questo cielo.
La circostanza narrata, che non hai potuto concludere, per una differenza di cinquemila euro, la dice lunga.
Atteso che dovresti fare un mutuo, per sostenere l'acquisto, quella differenza, rapportata ad una dilazione di pagamento, prevista in decenni di rimborso, avrebbe avuto una incidenza sulla tua rata, da prefisso telefonico.
Quando poi, la forbice si è andata limitandosi, a cinquecento euro, a fare da ago della bilancia, sull'esito positivo di un acquisto tanto importante, si sarebbe potuto optare per delle soluzioni alternative.
L'obiettivo restava sempre l'acquisizione di un prodotto.
Detto questo, una volta andando a comprare il pane, mio figlio nell'attesa, mi disse che desiderava mangiare una golia.
Hai presente quelle caramelle minuscole alla liquirizia..?
Così, chiesi alla commerciante, quella caramella per accontentare il bambino.
La commerciante la prese e la pesò sulla bilancia.
Senza dubbio non fece una gran bella figura.
Tuttavia quel che è giusto è giusto.