cecetti

Nuovo Iscritto
ciao a tutti, sono nuova e quindi chiedo scusa se sto per proporre una discussione già affrontata ma ho veramente bisogno di un consiglio.
sto per fare il rogito per la mia prima casa. in base al compromesso il venditore si è impegnato a estinguere il mutuo subito prima o contestualmente al rogito. ora il venditore (che non ha ancora estinto il mutuo) dice di voler fare appello alla legge bersani e quindi al momento del rogito il mutuo non verrà estinto ma sarà necessario recarsi presso la banca del venditore successivamente e versare l'assegno per chiudere il suo mutuo. la mia banca si è impuntata che non vuole concedere il finanziamento se il mutuo del venditore non verrà esinto al momento del rogito come previsto dal compromesso. premetto che il problema è sorto solo ora a 15gg dal rogito quanod il venditore ha fatto appunto sapere le sue intenzioni indipendentemente dal compromesso firmato. la mia domanda è: può cambiare idea così ? che valore ha il compromesso?
grazie per l'aiuto
 

Antonio Troise

Membro Storico
Agente Immobiliare
...........contestualmente all'atto, davanti al notaio saranno presenti:
la parte venditrice con la propria banca;
la parte acquirente con la propria banca;
La tua banca verserà una parte dell'importo erogato per l'estizione del mutuo esistente, e il rimante al venditore.
Il notaio procederà alla cancellazione del vecchia ipoteca e all'iscrizione della nuova.
 

MaxMatteo

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Il problema nasce dal fatto che con la "Bersani" la cancellazione dell'ipoteca non è immediata, ma è molto più economica di quella fatta dal Notaio che però la "spazza via subito" (poche decine di euro contro circa 500/600 per l'intervento di quest'ultimo), quindi la sua banca non potrebbe iscrivere ipoteca di primo grado fino a che questa non è appunto cancellata e fino ad allora non le eroga il mutuo...

Detto questo, suppongo che nel preliminare che ha firmato tra le varie obbligazioni ci sarà anche quella che indica che "la parte promittente venditrice garantisce che l'immobile verrà trasferito all'atto definitivo LIBERO da pesi vincoli, ipoteche, inscrizioni/trascrizioni pregiudizievoli e con la garanzia per l'evizione e molestie nel possesso..."... se così fosse il promittente venditore DEVE alla data dell'atto definitivo aver cancellato l'ipoteca, se non lo fa diventa inadempiente e lei parte lesa con la possibilità di rivalersi e chiedere, eventualmente, anche i danni... ovviamente con una sentenza che risponda nel merito...

Lo spieghi al promittente venditore e se non lo capisce faccia mandare una lettera dal suo avvocato...

Altra possibilità potrebbe essere iscrivere un'ipoteca legale: per spiegarla le faccio un esempio: diciamo che lei acquista per un valore di 200 e che l'ipoteca da cancellare sia per 120, il venditore alla data del definitivo ha ancora l'ipoteca iscritta ma in corso di cancellazione con la Bersani, sottoscrivete comunque il contratto di vendita e lei versa al venditore 80, gli altri 120 all'avvenuta cancellazione dell'ipoteca, nel frattempo per garantire il venditore si iscrive un ipoteca legale per 120 sull'immobile che lei ha acquistato (ipoteca a favore del venditore).

Questa procedura comporta dei costi ("onorario" notarile) che grosso modo sono gli stessi che occorrono per cancellare l'ipoteca per mezzo del notaio nel primo caso...

Cordialmente
 

Antonio Troise

Membro Storico
Agente Immobiliare
non complichiamo la vita ai clienti, ipoteca legale..... scusa max ma il tuo esempio è un pò complicato.

La situazione è semplice , il venditore si è impegnato a estinguere contestulamente all'atto notarile di trasferimento il mutuo!!
E così deve essere, anche se il venditore andrà incontro ad alcune spese!
Cecetti, non devi fare niente, ci penserà il tuo tecnico e il notaio a organizzare tutto, come già detto nel precendete intervento.
 

andrea boschini

Moderatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Non sempre funziona cosi'...a volte e' lo stesso notaio che sucessivamente al rogito( il primo ) si reca nella banca e estingue e cancella debito residuo e ipoteca.
Viceversa se nella delibera della banca e' vincolante la cancellazione contestuale...e' un problema.
 

mosca

Membro Assiduo
Le cancellazioni contestuali sono ormai una consuetudine....e dipendono solo dalla volontà delle Banche :fico:
Nel post c'è scritto che la Banca erogatrice si è impuntata a volere che la prima banca estingua l'ipoteca !!
Devi fare in modo che le due Banche si parlino e nell'interesse dei loro clienti devono agevolare la transazione :razz:
 

Umberto Granducato

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Secondo me ha ragione maxmatteo. Con la bersani la cancellazione non può essere contestuale (va fatta prima del rogito e ci vogliono piu o meno 60 gg) e non la fa il notaio. La banca si è impuntata, ma non per un capriccio, perchè non può iscrivere ipoteca di primo grado. Il venditore deve rinunciare a bersani.
 

MaxMatteo

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Secondo me ha ragione maxmatteo. Con la bersani la cancellazione non può essere contestuale (va fatta prima del rogito e ci vogliono piu o meno 60 gg) e non la fa il notaio. La banca si è impuntata, ma non per un capriccio, perchè non può iscrivere ipoteca di primo grado. Il venditore deve rinunciare a bersani.

...per linearità è decisamente il caso che, a 15 giorni al definitivo, il venditore non possa chiedere la cancellazione "economica" dell'ipoteca a mezzo del decreto bersani ma mandi giù il rospo e cancelli contestualmente a mezzo del notaio, d'altronde le obbligazioni assunte con il preliminare (sempre che l'acquirente non avesse espresso la volontà di accollarsi l'ipoteca) lo obbligano a rogitare l'immobile senza ipoteca... altrimenti ci doveva pensare 2/3 mesi fa...

non complichiamo la vita ai clienti, ipoteca legale..... scusa max ma il tuo esempio è un pò complicato.

Antonio più che complicato è atipico, ma pur sempre una via di uscita... personalmente, e lo ho indicato nel post precedente, la cosa non serve a contenere i costi, anzi, ma è comunque una possibilità. Certo prima tenterei di percorrere la strada della cancellazione ma difronte ad un venditore particolarmente ostico e per non finite in una lite potrebbe essere una soluzione.
 

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