Un proprietario di ex fabbricato rurale di dimensioni generose decide, all'atto di accatastamento all'Ente Urbano, di accatastare appunto l'immobile come "collabente" per ovvie ragioni fiscali.
In realtà di collabente vi è solo una stanza, ma al di là di tutte le considerazioni di merito circa la veridicità della dichiarazione, ora vorrebbe vendere l'immobile, ma ovviamente a prezzo pieno, quasi fosse tutto nuovo.
A mio avviso potrebbe essere passibile di controllo da parte dell'Agenzia delle Entrate/Agenzia del Territorio nel momento in cui dovesse vendere davvero a prezzo pieno perchè evidenzierebbe una mendace dichiarazione resa prima della compravendita in quanto si dichiara collabente cio' che poi si va a vendere a prezzo pieno.
Mi piacerebbe conoscere i pareri dei colleghi in merito.
P.S.
Adesso che ci penso mi sa che la furbata di dichiarare collabente il bene gli si ritorcerà contro perchè dichiarato in quella maniera il fabbricato è privo di piantina catastale, ma presenta solo una sagoma!!!
In realtà di collabente vi è solo una stanza, ma al di là di tutte le considerazioni di merito circa la veridicità della dichiarazione, ora vorrebbe vendere l'immobile, ma ovviamente a prezzo pieno, quasi fosse tutto nuovo.
A mio avviso potrebbe essere passibile di controllo da parte dell'Agenzia delle Entrate/Agenzia del Territorio nel momento in cui dovesse vendere davvero a prezzo pieno perchè evidenzierebbe una mendace dichiarazione resa prima della compravendita in quanto si dichiara collabente cio' che poi si va a vendere a prezzo pieno.
Mi piacerebbe conoscere i pareri dei colleghi in merito.
P.S.
Adesso che ci penso mi sa che la furbata di dichiarare collabente il bene gli si ritorcerà contro perchè dichiarato in quella maniera il fabbricato è privo di piantina catastale, ma presenta solo una sagoma!!!