Ciao, sì, c'è differenza, sia nel prodotto che nel tipo di trattativa...
Nel prodotto, perchè gli immobili di nuova costruzione, salvo strani casi, sono costruiti con materiali nuovi, coibentati, soggetti a controlli, e, in linea generale, esenti da costosi lavori di ristrutturazione del fabbricato.
Sempre in linea generale, tutelano maggiormente l'acquirente, se vengono rilasciate correttamente la fidejussione a garanzia dei pagamenti durante la costruzione e l'assicurazione postuma decennale sugli eventuali problemi strutturali.
Gli immobili vecchi possono garantire una maggiore vivibilità dovuta agli spazi più ampi, ma bisogna stare attenti a due cose:
- è quasi scontato che abbiano problemi di conformità urbanistica, per cui bisogna guardarci per bene;
- con le ristrutturazioni, sai come cominci e non sai come finisci a livello economico: devi avere un direttore dei lavori esperto e onesto che controlli e non faccia lievitare i costi.
A livello di trattativa, gli acquirenti attuali danno per scontato che se l'immobile costa 100 si riuscirà a portare a casa a 70....
Non è così, soprattutto nelle nuove costruzioni, dove i costi di produzione sono molto importanti e se il costruttore non ha problemi economici non è per niente disponbile a svendere...