pensoperme

Membro Storico
Privato Cittadino
Per caso appartiene a una catena di franchising ? Molti lo usano come modus operandi... una proposta di acquisto deve avere una durata minima, ceh va da 7 a 15 giorni massimo, sol in casi particolari (molti proprietari, alcuni aventi diritto irreperibili momentaneamente, ecc.). La proposta fatta dovrebbe, per etica, bloccare durante al sua durata al raccolta di altre proposte, ci possono essere intoppi comunque risolvibili con la trasparenza. Non c'è alcuna legge che lo detti, l'unica cosa è un vecchio studio della camera di commercio di roma sulla vessatorietà dei moduli delle agenzie, dove si faceva notare che l'irrevocabilità della proposta aveva senso se valeva anche per l'agente, appunto, mai sfociata in norme et simila.

Il mediatore, stando nel mezzo, di solito accontenta sempre a metà le parti.
 

Thor

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Io di solito lascio al max una settimana di tempo per l'accettazione da parte del venditore...che mi pare più che sufficiente per decidere. Quindi se nel frattempo qualcuno si presenta chiedendo di vedere la casa non ha che da aspettare pochi giorni!
 

RealPodEstate

Membro Junior
Agente Immobiliare
condivido l'opinione secondo la quale per alcuni questo sia un vero e proprio modus operandi

mi permetto solo di chiedere a claudia: di quanto la sua proposta è difforme rispetto alla richiesta?

intendo dire che se il prezzo richiesto fosse di 100.000 e l'offerta di 60.000 (numeri volutamente esagerati), non mi stupirebbe se fosse proprio il venditore a chiedere di valutare altre offerte.

in questo si inserirebbe anche l'eventuale prezzo di incarico e, anche per questo, mi viene da pensare ad alcuni franchising che hanno la pessima abitudine di sopravvalutare gli immobili per avere incarichi.

gli stessi poi, in presenza di offerte decisamente più basse rispetto a quanto promesso, si trovano a dover dimostrare che quanto offerto è il massimo possibile perché "sa, il mercato..."

Atteggiamento scandaloso!

Scusandomi lo sfogo, pretenda spiegazioni dal titolare dell'agenzia ricordandosi in ogni caso che la proposta vincola soltanto chi la sottoscrive ergo, fintanto che non viene accettata, il proponente.

In bocca al lupo!
 

Ezechiele27

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Buongiorno,
io mi sto trovando in una situazione simile e quello che trovo inaccettabile è che l'agenzia non dica appunto che l'immobile è in trattativa. Non esiste una normativa di riferimento a tutela dell'acquirente per questo comportamento dell'agente che, ritengo, sia contro la correttezza e buona fede?
Noi abbiamo addirittura accettato di allungare la scadenza per accettare la proposta perchè l'agente ha detto che era utile un po' più di tempo per trovare dei potenziali acquirenti anche per l'altra parte di bifamiliare, ma a sto punto era una menzogna: sta cercando di giocare al rialzo.
Esiste qualche strumento di tutela, anche solo a livello deontologico, se non legale?
Grazie mille, a presto
 

Michela_

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
Buongiorno,
io mi sto trovando in una situazione simile e quello che trovo inaccettabile è che l'agenzia non dica appunto che l'immobile è in trattativa. Non esiste una normativa di riferimento a tutela dell'acquirente per questo comportamento dell'agente che, ritengo, sia contro la correttezza e buona fede?
Noi abbiamo addirittura accettato di allungare la scadenza per accettare la proposta perchè l'agente ha detto che era utile un po' più di tempo per trovare dei potenziali acquirenti anche per l'altra parte di bifamiliare, ma a sto punto era una menzogna: sta cercando di giocare al rialzo.
Esiste qualche strumento di tutela, anche solo a livello deontologico, se non legale?
Grazie mille, a presto
Apri una nuova discussione e spiega meglio, questa discussione è del 2012
 

IL TRUCE

Nuovo Iscritto
Agente Immobiliare
Mha..la bicocca costa facciamo un esempio 100 USD e fin qui non ci piove.
A quel prezzo e tua e se qualcosa va storto ti risarcisco di ogni danno possibile.
A quel prezzo.
Tutto il resto e pura concessione eventuale che NON cambio l incarico da me ricevuto.
Che permane quello di venderla a 100.
Punto.
Non capisco quindi come si possa pensare di risentirsi se vado avanti cercando di adempiere all incarico che ho ricevuto: devi saperlo semmai ma accipicchia se te lo faccio sapere.
Al sunto chi fa una proposta NON conforme, scommette sull mala sorte altrui: a volte vince a volte perde.
SE vi e un incarico in esclusiva..senno non sapete nemmeno se la casa sia ancora in vendita ne quanto costi.
Diverso e quando agisco con procura che allora procedo direttamente all accettazione.
Credo di aver chiarito.
Signori buon giorno.
 

TensioneLeone

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Il ruolo di AI nei confronti di un Venditore è quello di raccogliere una o più proposte d'acquisto da sottoporre all'interessato.
Solo il Proprietario decide se accettare o no un 'offerta.
Paradossalmente potrebbe rifiutare anche un offerta conforme all'incarico sottoscritto , senza che nulla possa pretendere l'acquirente , cosa diversa invece riguardo all' agente immobiliare al quale dovrà pagare una penale.

Bloccare le visite per aver raccolto una proposta d'acquisto inferiore alla richiesta del Proprietario è totalmente sbagliato perchè potrebbe negare a terzi di fare un offerta migliore o addirittura conforme alla richiesta.

Nel caso di controfferta basta decidere in sede di sottoscrizione dell'offerta di dare massimo 7 gg di validità in modo che la stessa non possa essere eventualmente strumentalizzata oppure sottoscrivere un offerta conforme alla richiesta del proprietario.
 

ab.qualcosa

Membro Storico
Agente Immobiliare
quello che trovo inaccettabile è che l'agenzia non dica appunto che l'immobile è in trattativa.

In realtà se lo propone il fatto che sia in trattativa poco cambia.
Quello che non è accettabile (in linea teorica) è che a te non venga detto che l'immobile continua ad essere sul mercato.

Non esiste una normativa di riferimento a tutela dell'acquirente per questo comportamento dell'agente che, ritengo, sia contro la correttezza e buona fede?

Non esiste una normativa e neanche una opinione condivisa tra tutti gli agenti (e tutte le associazioni) su come gestire la cosa.

A livello di giurisprudenza mi risulta (ma non sono un avvocato quindi urge verifica) che continuare a proporre l'immobile renderebbe vessatoria la irrevocabilità della proposta, il ché potrebbe saltar fuori in caso di contenzioso.
Come e se questo possa avere applicazione pratica nel caso in cui tutto vada bene è un altro paio di maniche.
 

Michela_

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
A livello di giurisprudenza mi risulta (ma non sono un avvocato quindi urge verifica) che continuare a proporre l'immobile renderebbe vessatoria la irrevocabilità della proposta
Perché dici questo? Giusto per capire il concetto/ragionamento.

P.s. L’utente ha aperto una sua discussione sull’argomento (questa è del 2012) quindi se ti va ne parliamo di là.
 

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