cristian casabella

Membro Senior
Agente Immobiliare
Guarda nelle pubblicità i cani parlano e le auto volano, quindi non è illegale scrivere qualsiasi cosa, non essendo un'offerta contrattuale. Diverso sarebbe se quelle cose traessero in inganno un acquirente che, con una cliccata, si impegnasse nell'acquisto, evento non previsto per gli immobili. Credo però che sia inutile farlo, perchè non vedo davvero come possa aiutare la compravendita "sbagliare" le condizioni della vendita stessa. Loro che dicono in merito a questa stranezza?
Beh...non è del tutto vero. Esiste la pubblicità ingannevole che non è lecita, ma si sa che tanto nessuno si impegna a far rispettare queste leggi.... chiaro che tutti sanno che i cani non parlano e le macchine (la maggior parte a parte la mia) non volano
"la mia è volata in un fosso....caspieterina)

Vietata per legge sarebbe pure la pubblicità che "invita" a consumare alcoolici o a giocare d'azzardo (contro lo stato) ma se si vedono le pubblicità in materia mi vien da ridere

Comunque la pubblicità che è l'anima del commercio, fatta così, non credo che giovi a nessuno,.. tanto meno a chi la fa
 

*stella*

Membro Junior
Privato Cittadino
So che esiste un articolo di legge (lo studiai alle superiori e grazie a Dr Google ho ritrovato il numero: 1336 Codice Civile), per il quale il consumatore ha il diritto di pagare il prezzo esposto sullo scaffale e/o indicato sul cartellino anche se in realtà il valore della merce è superiore, non vale quindi un presunto errore del venditore nell'associazione del prezzo alla merce/oggetto.

Chissà se questo articolo (o altro simile) si applica pure per gli annunci online degli immobili?
Anche se, in caso di "errore riconoscibile", ovvero quando il prezzo indicato sul cartellino è nettamente inferiore al prezzo di mercato, la riconoscibilità dell’errore è valutata caso per caso.
 

specialist

Membro Storico
Privato Cittadino
Anche se, in caso di "errore riconoscibile", ovvero quando il prezzo indicato sul cartellino è nettamente inferiore al prezzo di mercato, la riconoscibilità dell’errore è valutata caso per caso.
Infatti si vede che l'hai letto sul web, perché l'esempio c'entra come i cavoli a merenda, dato che non si tratta di beni di largo consumo e visto che il prezzo non dipende dall'agente ma dal venditore, che potrebbe anche decidere di aumentarlo da un giorno all'altro, se crede.
 

Agenzia Castello

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
Sembra molto assurdo pubblicare una casa a metà del prezzo reale o quasi, non ne ricavi nulla.
O è un errore del portale nell'importazione dei dati e succede, o qualcuno ha sbagliato a caricarlo, oppure è una soluzione in asta/saldo a stralcio ma sarebbe specificato valore di perizia, base d'asta ecc.
 

Giuseppe Di Massa

Membro Senior
Agente Immobiliare
Beh...non è del tutto vero. Esiste la pubblicità ingannevole che non è lecita, ma si sa che tanto nessuno si impegna a far rispettare queste leggi.... chiaro che tutti sanno che i cani non parlano e le macchine (la maggior parte a parte la mia) non volano
"la mia è volata in un fosso....caspieterina)

Vietata per legge sarebbe pure la pubblicità che "invita" a consumare alcoolici o a giocare d'azzardo (contro lo stato) ma se si vedono le pubblicità in materia mi vien da ridere

Comunque la pubblicità che è l'anima del commercio, fatta così, non credo che giovi a nessuno,.. tanto meno a chi la fa
Certo, ma la pubblicità ingannevole è tale quando induce in errore (quella su alcool e fumo non è ingannevole, una è soggetta a moderazioni varie e l'altra vietata).
Se io dico che vendo un attico che ha 200 mq di terrazzo e poi ha un balconcino, non inganno nessuno, nessuno crederà di vedere un terrazzo, semplicemente mi prenderò dei sani vaffa dai clienti.
Chi ha scritto il post parla di prezzo dimezzato rispetto a quello vero, siamo su questa tipologia di stranezza.
Così se un'auto vola sulla città appesa a dei palloncini, nessuno in concessionaria penserà che abbia davvero quella funzione, pertanto non induce in errore.
 

Agenzia Castello

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
Certo, ma la pubblicità ingannevole è tale quando induce in errore (quella su alcool e fumo non è ingannevole, una è soggetta a moderazioni varie e l'altra vietata).
Se io dico che vendo un attico che ha 200 mq di terrazzo e poi ha un balconcino, non inganno nessuno, nessuno crederà di vedere un terrazzo, semplicemente mi prenderò dei sani vaffa dai clienti.
Chi ha scritto il post parla di prezzo dimezzato rispetto a quello vero, siamo su questa tipologia di stranezza.
Così se un'auto vola sulla città appesa a dei palloncini, nessuno in concessionaria penserà che abbia davvero quella funzione, pertanto non induce in errore.
Come oggi posso avere la casa in pubblicità a 250.000 mi chiami e la sera prima il proprietario ha deciso di alzare la richiesta a 280.000, già successo, ultimamente anzi è normale con le imprese dato il rincaro dei materiali, non c'è praticamente un annuncio di vendita che non sia stato maggiorato da 1 a 3 volte negli ultimi 5 mesi.
€.230.000--->235.000--->245.000 e ora 250.000.
 

Giuseppe Di Massa

Membro Senior
Agente Immobiliare
Come oggi posso avere la casa in pubblicità a 250.000 mi chiami e la sera prima il proprietario ha deciso di alzare la richiesta a 280.000, già successo, ultimamente anzi è normale con le imprese dato il rincaro dei materiali, non c'è praticamente un annuncio di vendita che non sia stato maggiorato da 1 a 3 volte negli ultimi 5 mesi.
€.230.000--->235.000--->245.000 e ora 250.000.
Si certo capita anche quello.
 

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