Analisi del "Chi non piange non puppa". Da quando ho superato l'esame da agente immobiliare ho un chiodo fisso nella testa, mollare tutto e fare l'Agenti Immobiliari, ma poi la parte più razionale di me analizza i vari scenari di mercato e inizia a frenare. Cerco di analizzare il mercato della mia zona utilizzando ogni singola informazione su compra vendite e affitti, un amico notaio mi dice che a lui il lavoro sull'immobiliare non è cambiato (comprano tutti senza agenzia o c'è qualcosa che non mi torna), i molti amici Agenti Immobiliari piangono in continuazione e mi sconsigliano di esercitare però alcuni di essi aprono nuove agenzie in zone di prestigio, altri costruiscono appartamenti con l'amico costruttore, ma se parli con loro tutto e grazie al tanto fieno messo in cascina nei tempi d'oro. Ok sicuramente un tempo era un lavoro che dava molta redittività, e logicamente uno abituato a sviluppare 100 ritrovarsi con 50 impiegando le stesse energie capisco che sia avvilente, ma partire da 0 e sviluppare 30 è un grande successo! Certo magari i guadagni di un tempo non ci saranno più ma tutta questa miseria che mi viene prospettata mi fa' pensare che "CHI NON PIANGE NON PUPPA".