Quattro anni fa ho acquistato un immobile tramite una rinomata agenzia immobiliare facente capo ad un importante gruppo bancario. L'annuncio riportava: "acquisto garantito"; chiamai l'agenzia, chiedendo il significato, mi fu spiegato che l'immobile, costruito 40 anni fa, aveva tutto in regola ed era dotato di tutti i documenti possibili, concessione edilizia del comune, certificato di agibilità, planimetria, progetto originario, tutto. Lo visitai e rimasi colpita, mi decisi per l'acquisto, che finalizzai tramite l'accensione di un mutuo che mi fu concesso dopo regolare perizia positiva. Anche il notaio, presa visione dei documenti, non ha avuto nulla da eccepire. A distanza di poco tempo dalla stipula, in circostanze fortuite e casuali, ho saputo che è stata inoltrata al comune e agli enti preposti una richiesta di verifica sui "luoghi" (testo letterale) che presenterebbero costruzioni in violazione del decreto che norma la distanza dagli argini dei corsi d'acqua; un tarlo mi si è allora insinuato nella mente, cioè che parte dell'immobile e in particolare la pertinenza esterna (patio e giardino) possa occupare la fascia di rispetto del canale di bonifica (con cui confino) e sia quindi non a norma. Scrissi anche su questo forum per avere un consiglio, in sostanza mi fu consigliato di fare una perizia per verificare che ci fosse un illecito ed eventualmente rivalermi sul venditore. Successivamente tra Covid, e mie gravi situazioni personali, non ho fatto nulla, attendendo l'esito delle segnalazioni, ad oggi dopo oltre 4 anni non ci sono evoluzioni su quelle segnalazioni. Mi prenderete per matta ma non avendo mai nemmeno preso una multa in vita mia, l'idea di poter non essere in regola mi inquieta moltissimo. Il fatto che nessuno sia intervenuto in questi 4 anni a seguito delle segnalazioni può essere indicativo del fatto che il problema non sussiste e mi sto preoccupando per nulla? E nel caso ci sia una irregolarità a monte, qualche permesso che il comune non abbia chiesto per sua colpevole o meno omissione, i documenti in mio possesso, progetto originario, concessione edilizia, abitabilità, mi tutelano in qualche modo o è proprio carta straccia? E se ci fosse un abuso insanabile rischierei di veder ridotta e svalutata la mia proprietà e, in sostanza, passare il resto della vita a cercare di ottenere giustizia portando in causa il venditore?
Ringrazio chi mi darà un parere
Ringrazio chi mi darà un parere