Fatturazione prestazioni a condominio

[Paola Codarini]

Buongiorno, sono titolare di una Snc e recentemente ho redatto un contratto di locazione e provveduto alla registrazione telematica per conto di un condominio.
Premetto che in 10 anni non mi era mai capitato di fatturare una prestazione da agente immobiliare ad un condominio.
La mia fattura al condominio elenca l'importo del mio servizio e l'IVA al 22%.
Non ho indicato ritenuta d'acconto in quanto non si tratta di provvigione e il soggetto passivo non ha partita IVA, ma solo il codice fiscale.
In un'altra fattura ad un'impresa costruttrice, per la redazione di un regolamento di condominio, ho fatturato la prestazione più IVA e, anche in questo caso, non ho indicato ritenuta d'acconto in quanto non si tratta di provvigione.
Volevo chiedere ai colleghi se, secondo loro, ho fatturato correttamente o se avrei dovuto applicare la ritenuta d'acconto. Grazie.

 

[Andrea Occhiodoro]

Buongiorno Paola,
il condominio è sostituto d'imposta e quindi avresti dovuto indicare la ritenuta d'acconto al 4%. L'amministratore con F24 deve versare all'erario tale ritenuta con codice tributo 1019 (se il percipiente del compenso è soggetto IRPEF).

 

[Paola Codarini]

Nel dubbio applico la ritenuta come se avessi effettuato un intermediazione per una locazione e la ritenuta è del 23% sul 50% dell'imponibile.
Invece nelle mie fatture al condominio in qualità di amministratore del condominio stesso, non applico ritenute in quanto
"La ritenuta del 4% non deve essere operata sui compensi spettanti a società di persone o di capitali che svolgano l'attività di amministratore di condominio (tali società generano in ogni caso reddito di impresa), perché in tale ipotesi la società opererebbe in base ad un mandato di rappresentanza non riconducibile ad un contratto di appalto di opere o di servizi. "