Aggiornamento (se e a chi possa interessare).
Il fabbricato e' gia' stato regolarmente "accatastato" con un'altezza giusta (5mt, anche se in realta' sembrano meno, ma hanno sfruttato il massimo delle tolleranze per la misurazione), con rilievi "asseverati" (non so se e' il termine giusto) da un tecnico abilitato. Quindi a livello legale, nessun problema.
Il PdC sara' richiesto a cura dell'attuale proprieta' e ceduto solo al rogito. Il progetto ovviamente condiviso.
Un eventuale reclamo di invidiosi si scontrerebbe con evidenze catastali gia' registrate e comunque anche rilievi fotografici o altro fatti da "dilettanti" sono scarsamente probanti (lo sono anche se presentati da geometri). E' inoltre molto facile cadere in inganno quando i riferimenti sono piu' visivi che tecnici (anch'io sono stato fortemente ingannato dalle proporzioni del magazzino prima di misurarlo con tanto di cordella). E specialmente quando ci sara' un innalzamento del piano di campagna importante, necessario per livellare le due costruzioni (mica si puo' costruire in una buca...)
La fedele ricostruzione (secondo PSC) prevede di rispettare i vincoli di pianta e sagoma (quindi stessa pianta e stessa altezza). Nessuna menzione sul rispetto delle aperture. Alla commissione ambientale l'eventuale "parola" sui vincoli paesaggistici e topologici per rispettare le caratteristiche della zona.
Rimane il fatto del 55%, ma essendo impossibile finire i lavori per installare cappotto e/o infissi prima della fine dell'anno (quando scadra' l'incentivo) il problema non si pone.
il 36% sono sempre 12k euro di detrazioni, ma non fanno sicuramente la differenza.
Un grazie a tutti!