Intervento FIAIP:
[FONT=Georgia,Times New Roman,Times,serif]FIAIP: “L’inchiesta di Altroconsumo non rappresenta la realtà delle agenzie immobiliari italiane”[/FONT]
[FONT=Georgia,Times New Roman,Times,serif]Italia | Righi Paolo, Fiaip[/FONT]
[FONT=Georgia,Times New Roman,Times,serif]Fiaip ritiene poco attendibile la recente inchiesta di Altroconsumo. La ricerca effettuata su un campione di 7 città e appena 170 agenzie, rilasciata nel mese di luglio, è poco rappresentativa dello spaccato rappresentato dal complesso delle agenzie immobiliari in Italia, e non tiene conto della concorrenza che sussiste nel mercato del real estate.
“Riteniamo l’inchiesta non rappresentativa della realtà, in quanto - dichiara il Presidente nazionale Fiaip Paolo Righi – il campione in oggetto non tiene conto della realtà del variegato mondo delle agenzie immobiliari italiane, che si distinguono tra quelle che fanno capo al mondo del franchising e quelle a conduzione singola del professionista. Inoltre l’inchiesta è stata svolta solo in alcuni capoluoghi di Regione mentre la maggior parte delle 32.000 agenzie immobiliari Italiane risiede nelle provincie e nei piccoli comuni, dove l’economia dell’immobiliare è totalmente diversa dai capoluoghi di Regione. Per questi motivi non riteniamo possibile che Altroconsumo pretenda di raffigurare un intera categoria, così come è stata rappresentata nella recente inchiesta[/FONT]
Intervento FIMAA:
Agenti immobiliari: FIMAA, ma quale cartello!
di Valerio Angeletti, presidente nazionale FIMAA
16/07/2011 -
Nel leggere il flash apparso su Monitor Immobiliare e ancor più leggendo l’intero articolo, da pagina 8 a pagina 13, di Altroconsumo il primo impulso sarebbe stato quello di scrivere indignati una serie di smentite a tutela della categoria dei mediatori che, con una leadership che dura da oltre 60 anni, FIMAA rappresenta.
Ma poi, riflettendo, riteniamo che sia inutile in quanto ognuno fa il proprio lavoro e cerca di innalzare i toni per attirare su di se l’attenzione dei lettori, dei clienti o degli associati.
Ogni esperto di ricerche sociologiche o di mercato sa quanto interviste e questionari possano essere influenzati, anche inconsciamente, dai fini e dagli scopi che s’intendono raggiungere.
Pertanto FIMAA è disponibile a un confronto con Altroconsumo o con qualsiasi altra associazione dei consumatori per elaborare congiuntamente e in maniera asettica una ricerca su un campione realmente rappresentativo del mercato delle agenzie immobiliari, che possa evidenziare la complessità dello stesso fuori dai tanti luoghi comuni che emergono nella relazione della ricerca.
Sarebbe molto facile ripresentare un libro edito da FIMAA sulla situazione europea dove, oltre ai costi, emerge la maggiore qualità che deve avere un agente immobiliare per operare in Italia rispetto ai colleghi delle altre nazioni e il carico di sempre maggiori responsabilità che si è assunto nel tempo a tutela del consumatore.
Sarebbe molto facile ricordare come FIMAA, alcuni anni fa, sia stata condannata dal Garante per la concorrenza (Antitrust) perché consigliava, e non obbligava, ad applicare delle commissioni che non superassero un livello massimo che per altri soggetti era ritenuto il livello minimo.
Sarebbe molto facile ricordare come uno studio di FIMAA sia stato utilizzato da una importantissima Camera di Commercio come esempio di un mercato caratterizzato da un’elevata segmentazione e diversificazione di livelli di provvigioni applicate.
Poi è certo che un ampio mercato come quello delle agenzie immobiliari, il cui numero nei primi 6 anni del duemila è raddoppiato, possa presentare delle smagliature o alcuni soggetti non rispettanti il codice e le norme ma per questi c’è un organo di vigilanza all’interno delle Camere di Commercio e delle Leggi che possono colpire gli abusi.
Ma evitiamo di colpevolizzare una categoria d’imprese caratterizzate da elevati contenuti professionali che svolge un’attività particolarmente delicata e con risvolti sociali.
[FONT=Georgia,Times New Roman,Times,serif]FIAIP: “L’inchiesta di Altroconsumo non rappresenta la realtà delle agenzie immobiliari italiane”[/FONT]
[FONT=Georgia,Times New Roman,Times,serif]Italia | Righi Paolo, Fiaip[/FONT]
[FONT=Georgia,Times New Roman,Times,serif]Fiaip ritiene poco attendibile la recente inchiesta di Altroconsumo. La ricerca effettuata su un campione di 7 città e appena 170 agenzie, rilasciata nel mese di luglio, è poco rappresentativa dello spaccato rappresentato dal complesso delle agenzie immobiliari in Italia, e non tiene conto della concorrenza che sussiste nel mercato del real estate.
“Riteniamo l’inchiesta non rappresentativa della realtà, in quanto - dichiara il Presidente nazionale Fiaip Paolo Righi – il campione in oggetto non tiene conto della realtà del variegato mondo delle agenzie immobiliari italiane, che si distinguono tra quelle che fanno capo al mondo del franchising e quelle a conduzione singola del professionista. Inoltre l’inchiesta è stata svolta solo in alcuni capoluoghi di Regione mentre la maggior parte delle 32.000 agenzie immobiliari Italiane risiede nelle provincie e nei piccoli comuni, dove l’economia dell’immobiliare è totalmente diversa dai capoluoghi di Regione. Per questi motivi non riteniamo possibile che Altroconsumo pretenda di raffigurare un intera categoria, così come è stata rappresentata nella recente inchiesta[/FONT]
Intervento FIMAA:
Agenti immobiliari: FIMAA, ma quale cartello!
di Valerio Angeletti, presidente nazionale FIMAA
16/07/2011 -
Nel leggere il flash apparso su Monitor Immobiliare e ancor più leggendo l’intero articolo, da pagina 8 a pagina 13, di Altroconsumo il primo impulso sarebbe stato quello di scrivere indignati una serie di smentite a tutela della categoria dei mediatori che, con una leadership che dura da oltre 60 anni, FIMAA rappresenta.
Ma poi, riflettendo, riteniamo che sia inutile in quanto ognuno fa il proprio lavoro e cerca di innalzare i toni per attirare su di se l’attenzione dei lettori, dei clienti o degli associati.
Ogni esperto di ricerche sociologiche o di mercato sa quanto interviste e questionari possano essere influenzati, anche inconsciamente, dai fini e dagli scopi che s’intendono raggiungere.
Pertanto FIMAA è disponibile a un confronto con Altroconsumo o con qualsiasi altra associazione dei consumatori per elaborare congiuntamente e in maniera asettica una ricerca su un campione realmente rappresentativo del mercato delle agenzie immobiliari, che possa evidenziare la complessità dello stesso fuori dai tanti luoghi comuni che emergono nella relazione della ricerca.
Sarebbe molto facile ripresentare un libro edito da FIMAA sulla situazione europea dove, oltre ai costi, emerge la maggiore qualità che deve avere un agente immobiliare per operare in Italia rispetto ai colleghi delle altre nazioni e il carico di sempre maggiori responsabilità che si è assunto nel tempo a tutela del consumatore.
Sarebbe molto facile ricordare come FIMAA, alcuni anni fa, sia stata condannata dal Garante per la concorrenza (Antitrust) perché consigliava, e non obbligava, ad applicare delle commissioni che non superassero un livello massimo che per altri soggetti era ritenuto il livello minimo.
Sarebbe molto facile ricordare come uno studio di FIMAA sia stato utilizzato da una importantissima Camera di Commercio come esempio di un mercato caratterizzato da un’elevata segmentazione e diversificazione di livelli di provvigioni applicate.
Poi è certo che un ampio mercato come quello delle agenzie immobiliari, il cui numero nei primi 6 anni del duemila è raddoppiato, possa presentare delle smagliature o alcuni soggetti non rispettanti il codice e le norme ma per questi c’è un organo di vigilanza all’interno delle Camere di Commercio e delle Leggi che possono colpire gli abusi.
Ma evitiamo di colpevolizzare una categoria d’imprese caratterizzate da elevati contenuti professionali che svolge un’attività particolarmente delicata e con risvolti sociali.