Come già accennato precedentemente in qualche post, giovedì 30 aprile sono stato invitato alla riunione del Consiglio Direttivo di FIMAA-ROMA per illustrare prima dell'inizio dei lavori, che ovviamente sono riservati al Consiglio stesso, cos'è immobilio.it e come vuole interpretare il mondo immobiliare.
E' stato un incontro estremamente piacevole ed interessante, gestito ottimamente dal "padrone di casa" Valerio Angeletti, presidente di FIMAA-ROMA (che risulta essere il raggruppamento FIMAA più grande e più antico d'Italia), che peraltro ci fa l'onore di essere presente con il proprio nome e cognome su questo forum.
Devo ammettere, come membro entusiasta di immobilio e come venditore, di aver parlato quasi sempre io, e devo ringraziare la pazienza e la cortesia dei convenuti per i 45 minuti che mi hanno dedicato!
Per semplificare la comprensione di chi legge (voi ) e l'esposizione di chi scrive (io ), elencherò i punti che ho toccato nella mia relazione:
1. I numeri: dalla sua nascita avvenuta il 1 dicembre 2008 alla data odierna immobilio ha totalizzato la ragguardevole cifra di 2326 utenti iscritti, il 70% dei quali agenti immobiliari (come termine di paragone va considerato che le 3 maggiori associazioni - FIMAA, FIAIP e ANAMA - raccolgono tutti insieme 30.000 iscritti)
2. I riconoscimenti: abbiamo ricevuto già dai primi mesi di Gennaio l'interesse di Google. Tale interesse è stato confermato con un ulteriore contatto avvenuto negli ultimi giorni e la ricchezza dei contenuti nonostante la gioventù del sito ci ha portato ad essere posizionati fra i primi risultati, e comunque in prima pagina, per le parole chiave tipiche ricercate su Google a tema immobiliare. Siamo inoltre stati ammessi con http://www.casesenzasorprese.it e ioCollaboro su tutti e 4 i crawler immobiliari italiani.
3. Le previsioni di crescita: le statistiche attuali, nel peggiori dei casi, ci accreditano per il raggiungimento dei 5.000 iscritti entro la fine del 2009, e pessimisticamente dei 10.000 alla fine del 2010, per rimanere nel breve termine.
4. Il "bacino d'utenza": ho sottolineato decisamente come la politica di immobilio non sia quella di entrare in collisione con le associazioni e nemmeno di affiliarsi ad una di queste, ma bensì quella di attirare il maggior numero dei 70.000 (dico, 70.000 ) agenti immobiliari che ci sono in Italia col fine di costituire una massa d'urto (o lobby, o gruppo di pressione, chiamatela come volete ). Con tale forza dietro le spalle potremo far sentire la nostra voce, anche attraverso appunto le associazioni che accoglieranno le nostre richieste, per incidere finalmente in maniera fattiva sull'abusivismo ed andare a recuperare quella consistente fetta di intermediazione (52% del totale ad oggi) che latita al di fuori degli Agenti Immobiliari.
5. L'autotutela: ho fatto anche presente che ritengo umanamente comprensibili le azioni che sono state poste in essere, attraverso canali diversi, da tutte e tre le associazioni per capire chi è e cosa vuole fare immobilio.it, e che ci sottoponiamo volentieri a tale analisi, sperando di non essere catalogati come un possibile competitor, nel qual caso saremo costretti a prenderne atto!
6. Le reazioni: per bocca del suo Presidente Angeletti la FIMAA-ROMA, dopo aver brevemente riassunto le azioni intraprese per tutelare la nostra categoria a livello governativo, ha mostrato segni di interesse e di volontà di collaborazione nei tempi e nei modi che si riterranno via via più opportuni.
7. Il commiato: abbiamo concordemente stabilito come sia necessario pubblicizzare presso gli Agenti Immobiliari l'attività delle associazioni in generale e della FIMAA in particolare fino ad oggi "un po' assente", e di come la nostra community possa essere, in tal senso, una formidabile opportunità per tutti!
Auspico che l'intervento delle associazioni di categoria ANAMA, FIMAA e FIAP avvenga (oltre che con l'intervento diretto delle varie personalità di ciascun raggruppamento) anche per mezzo e mediazione della Consulta Nazionale Interassociativa. In tal modo si costituirà un canale informativo e comunicativo "orizzontale", condiviso tra i vari schieramenti e con il fine comune di aumentare e organizzare lo scambio tra chi presiede le "poltrone calde" e chi lavora sul marciapiede in un mare di difficoltà.
E' stato un incontro estremamente piacevole ed interessante, gestito ottimamente dal "padrone di casa" Valerio Angeletti, presidente di FIMAA-ROMA (che risulta essere il raggruppamento FIMAA più grande e più antico d'Italia), che peraltro ci fa l'onore di essere presente con il proprio nome e cognome su questo forum.
Devo ammettere, come membro entusiasta di immobilio e come venditore, di aver parlato quasi sempre io, e devo ringraziare la pazienza e la cortesia dei convenuti per i 45 minuti che mi hanno dedicato!
Per semplificare la comprensione di chi legge (voi ) e l'esposizione di chi scrive (io ), elencherò i punti che ho toccato nella mia relazione:
1. I numeri: dalla sua nascita avvenuta il 1 dicembre 2008 alla data odierna immobilio ha totalizzato la ragguardevole cifra di 2326 utenti iscritti, il 70% dei quali agenti immobiliari (come termine di paragone va considerato che le 3 maggiori associazioni - FIMAA, FIAIP e ANAMA - raccolgono tutti insieme 30.000 iscritti)
2. I riconoscimenti: abbiamo ricevuto già dai primi mesi di Gennaio l'interesse di Google. Tale interesse è stato confermato con un ulteriore contatto avvenuto negli ultimi giorni e la ricchezza dei contenuti nonostante la gioventù del sito ci ha portato ad essere posizionati fra i primi risultati, e comunque in prima pagina, per le parole chiave tipiche ricercate su Google a tema immobiliare. Siamo inoltre stati ammessi con http://www.casesenzasorprese.it e ioCollaboro su tutti e 4 i crawler immobiliari italiani.
3. Le previsioni di crescita: le statistiche attuali, nel peggiori dei casi, ci accreditano per il raggiungimento dei 5.000 iscritti entro la fine del 2009, e pessimisticamente dei 10.000 alla fine del 2010, per rimanere nel breve termine.
4. Il "bacino d'utenza": ho sottolineato decisamente come la politica di immobilio non sia quella di entrare in collisione con le associazioni e nemmeno di affiliarsi ad una di queste, ma bensì quella di attirare il maggior numero dei 70.000 (dico, 70.000 ) agenti immobiliari che ci sono in Italia col fine di costituire una massa d'urto (o lobby, o gruppo di pressione, chiamatela come volete ). Con tale forza dietro le spalle potremo far sentire la nostra voce, anche attraverso appunto le associazioni che accoglieranno le nostre richieste, per incidere finalmente in maniera fattiva sull'abusivismo ed andare a recuperare quella consistente fetta di intermediazione (52% del totale ad oggi) che latita al di fuori degli Agenti Immobiliari.
5. L'autotutela: ho fatto anche presente che ritengo umanamente comprensibili le azioni che sono state poste in essere, attraverso canali diversi, da tutte e tre le associazioni per capire chi è e cosa vuole fare immobilio.it, e che ci sottoponiamo volentieri a tale analisi, sperando di non essere catalogati come un possibile competitor, nel qual caso saremo costretti a prenderne atto!
6. Le reazioni: per bocca del suo Presidente Angeletti la FIMAA-ROMA, dopo aver brevemente riassunto le azioni intraprese per tutelare la nostra categoria a livello governativo, ha mostrato segni di interesse e di volontà di collaborazione nei tempi e nei modi che si riterranno via via più opportuni.
7. Il commiato: abbiamo concordemente stabilito come sia necessario pubblicizzare presso gli Agenti Immobiliari l'attività delle associazioni in generale e della FIMAA in particolare fino ad oggi "un po' assente", e di come la nostra community possa essere, in tal senso, una formidabile opportunità per tutti!
Auspico che l'intervento delle associazioni di categoria ANAMA, FIMAA e FIAP avvenga (oltre che con l'intervento diretto delle varie personalità di ciascun raggruppamento) anche per mezzo e mediazione della Consulta Nazionale Interassociativa. In tal modo si costituirà un canale informativo e comunicativo "orizzontale", condiviso tra i vari schieramenti e con il fine comune di aumentare e organizzare lo scambio tra chi presiede le "poltrone calde" e chi lavora sul marciapiede in un mare di difficoltà.