Da un punto di vista strettamente legale 200 € o 20.000 sono la stessa cosa.
Affinchè l'accettazione di una proposta si possa considerare legalmente valida occorre certificare, entro i termini di scadenza della stessa, l'avvenuta messa a conoscenza dell'accettazione al proponente. E questo non può avvenire verbalmente o con una semplice telefonata.
L'agenzia deve comunicarlo con un atto comprovabile (raccomandata, telegramma, ecc...). In mancanza di questo la proposta non è legalmente accettata.
Il motivo è semplice: il proprietario, d'accordo con l'agenzia, potrebbe apporre una data di accettazione anteriore a quella effettiva. Ossia controfirmare la proposta ormai scaduta inserendo una data anteriore alla scadenza reale.
Questo è illegale e andrebbe contro gli ineressi del proponente acquirente qualora questi non fosse d'accordo.