Premetto che cominciai a fare questo lavoro in TC e ne sono fuoriuscito, quindi conosco quel metodo e sarebbe facile per me dire tutto il male possibile dei franchising, ma in realtà ti dico che la risposta alla tua domanda è DIPENDE.
Dipende innanzitutto da 2 variabili in primo luogo il contesto ambientale, in alcune realtà il marchio ti può dare un tornaconto sufficiente a coprire spese e trarne un vantaggio competitivo, in altre realtà il marchio non è sufficientemente sviluppato, ben radicato, o puramente "bruciato" in quella piazza per incapacità o cattiva gestione delle persone o per forza e competitività della concorrenza.
La seconda variabile è del tutto soggettiva, in tanti anni ho visto uscire tanta gente dai franchising e sinceramente i risultati sono stati alterni, in alcuni casi hanno avuto successo, in altri il successo è stato temporaneo, da ciò è facile dedurre che ci sono alcuni che senza la presenza di una figura guida come il know how di una casa madre si perdono e altri che riescono a trovare una strada propria che magari alla lunga si dimostra anche più soddisfacente del franchising.
Ho maturato questa mia idea anche circondandomi negli anni di collaboratori e soci con i quali ho capito che non tutti sono in grado di essere autosufficienti, che alcuni hanno bisogno di affiancarsi a qualcuno, casa madre o socio che sia e altri hanno più capacità di leadership personale.
Per la mia esperienza la risposta che ti puoi dare alla tua domanda deve arrivare a seguito di una tua autovalutazione obbiettiva
-e qui vieni ilo,bello
-, quello che ti posso anche dire e che se tu ti rendessi conto di avere la necessità di una guida o cmq di avere alcune lacune lavorative, oltre al franchising puoi anche prendere in considerazione l'idea di affiancarti un socio o un collaboratore magari bravo in quelle aree di tua maggior criticità.
In bocca al lupo.