Bagudi

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
pensi che la Francia sia un paradiso di legalità, che l'essere umano li abbia solo orientamenti angelici e propensioni alla santificazione .................

Forse no, ma meglio di noi sicuro....
Non credo sia possibile avere normative tecniche e comportamenti degli uffici tecnici a questo - basso - livello.
 

marcanto

Membro Senior
Professionista
Per quale motivo gli scenari li dovrebbero essere migliori dei nostri.
Parli per esperienza diretta oppure per supposizione !!!
Saranno differenti, ma non certo migliori .......ognuno "porta le sue croci"
 

mario63

Membro Attivo
Privato Cittadino
pensi che la Francia sia un paradiso di legalità, che l'essere umano li abbia solo orientamenti angelici e propensioni alla santificazione .................
No certamente la Francia non è il paradiso ma posso garantirti che ha regole certe che vengono rispettate e fatte rispettare.
In Francia ho costruito un impianto industriale (30.000 Mt2 coperti) con trattamenti galvanici (Acidi), trattamenti termici (GPL e Azoto) e aspirazioni fumi (nebbie oleose e polveri) e altri impianti accessori per stampaggio a caldo.
Domanda presentata il 12.03.2018 inizio lavori 11.06.2018 (90 giorni).
Lavori durrati circa 1 anno, alla fine lavori ispezione per conformità (3 giorni) conclusa con i complimenti della commissione.
All'inaugurazione il sindaco del paese (7.500 abitanti) ha ringraziato pubbilcamente la proprietà per la scelta del suo paese per il nuovo impianto produttivo.

In Puglia proposta PdL di 18 ville tempi approvazione 24 mesi.
Frazionamento non conforme a lottizzazione.
Concessioni su frazionamento non conforme.
Nessuna legge di riferimento, nessun responsabile.
Forse sanabile con una variante al P.d.L. senza addebito o respèonsabilità di alcuno.
Se decido di var valere un mio diritto "ESITO INCERTO".

Da TECNICO a TECNICI (anche se di settori diversi) ho per voi una grande ammirazione per il contesto in cui riuscite a lavorare.

Se invece avete norme certe e indicazioni certe mi scuso anticipatamente per il mio errore di valutazione che non voleva offendere nessuno.
 

mario63

Membro Attivo
Privato Cittadino
Se hai “solo” firmato un contratto preliminare di acquisto per un lotto ben definito, e ora il venditore ti vuole vendere qualcosa di diverso, non sei obbligato a comprare, e il venditore sembra essere inadempiente.
Quindi non devi vendere il “tuo lotto”, perché non è ancora tuo.
A meno che nel contratto si faccia riferimento a possibili variazioni dell’oggetto promesso in vendita, avresti diritto ad avere indietro il doppio della caparra versata, o a chiedere il risarcimento dei danni dimostrabili ( compreso eventuali spese di progetto dell’immobile).
Solo per completezza:
- Sottoscritto preliminare registrato con caparra confirmatoria del 90% del valore del lotto (alla mia domanda se una caparra può essere il 90% mi è stato risposto che in Italia il concetto di caparra è molto "flessibile").
- Il venditore inadempiente non raddopierà mai la caparra ("Fai pure causa").
- Conviene acquistare e tenere o, acquistare e rivendere.
Quello che fà arrabiare è che devo anche chiedere di andare a rogito per favore ed acquistare un lotto non conforme al PdL e non conforme a quanto acquistato.
Devo chiedere per favore perchè se il venditore non vuole andare a rogito, posso fare causa civile in Puglia con un tempo previsto di una causa civile da 10 a 12 anni per i tre gradi di giudizio sempre che la SRL non chiuda prima.

Mi ripeto, in qualità di professionisti che dovete spiegare una situazione come questa ad un vostro cliente (come me), avete tutta la mia ammirazione.
 

francesca63

Moderatore
Membro dello Staff
Privato Cittadino
alla mia domanda se una caparra può essere il 90% mi è stato risposto che in Italia il concetto di caparra è molto "flessibile").
Vero, ma versare il 90% è davvero troppo, soprattutto quando l’oggetto non è ancora correttamente identificato.
In merito alla risposta “fai pure causa”, evidentemente il tuo venditore non è persona seria .
Persone poco serie ci sono ovunque, in alcune zone d’Italia la concentrazione è
maggiore.
Io ho rinunciato a comprare una villa in Sicilia, perché non ne ho trovata nemmeno una che fosse davvero legale.
Dispiace, ma è così.
Conviene acquistare e tenere o, acquistare e rivendere.
Probabilmente conviene acquistare , costruire, e tenere.
Per rivendere potresti trovare difficoltà, un potenziale acquirente potrebbe avere le stesse tue perplessità.
Oppure rivendi il terreno, a qualcuno del “giro”.
 

francesco62

Membro Attivo
Professionista
Mario 63 Hai ragione te, per lavorare in Italia bisogna saper essere equilibristi;
se vuoi far valere le tue ragioni e nei hai assolutamente diritto, ti perdi nei tempi dei tribunali, dove trovi giudici, che, non è detto ti diano ragione, anche se ce l'hai,
se sommiamo inoltre, che, se guadagni qualcosa, il 50% va allo stato............
Povera Italia...........
poi però le persone che conosco che sono andate all'estero a lavorare, piccoli imprenditori, impiegati ed operai, sperano di guadagnare abbastanza per poter tornare a vivere in italia. Mah.........
 

Agenzia Castello

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
Purtroppo sei incappato nelle persone sbagliate, da noi in quasi 20 anni di professione mai successa una cosa simile, almeno a me mai successa, poi persone serie e meno serie ci so o ovunque, ho visto perizie di tecnici per delle aste da mettersi le mani nei capelli da quante cavolate avevano scritto per dire.
 

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