Darko

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Agente Immobiliare
Buonasera, avrei bisogno di un vostro aiuto per un appartamento che sto gestendo a Milano. Il proprietario acquistò questo appartamento nel 1978 dall'allora proprietario, le ferrovie dello stato, che prima di vendere fece una fusione di due appartamenti adiacenti e ne ricavò un trilocale. Specifico che nell'occasione non sono state fatte opere murarie e modifiche ai due immobili. Dopo aver fatto la fusione le controparti fecero il rogito e il notaio riportò nell'atto i dati della fusione citando il numero della pratica catastale, che combacia con quello indicato nella visura catastale oggi. Non è stata fatta nessuna pratica comunale e un ingegnere di mia conoscenza sostiene che allora questa procedura era giusta, cioè era sufficiente aggiornare la fusione solo al catasto in caso di mancanza di modifiche strutturali agli immobili.
Vorrei chiedervi conferma di questa informazione e se mi potete indicare un riferimento legislativo a prova di questa dichiarazione.
Grazie in anticipo.
 

brina82

Membro Storico
Professionista
Buonasera, avrei bisogno di un vostro aiuto per un appartamento che sto gestendo a Milano. Il proprietario acquistò questo appartamento nel 1978 dall'allora proprietario, le ferrovie dello stato, che prima di vendere fece una fusione di due appartamenti adiacenti e ne ricavò un trilocale. Specifico che nell'occasione non sono state fatte opere murarie e modifiche ai due immobili. Dopo aver fatto la fusione le controparti fecero il rogito e il notaio riportò nell'atto i dati della fusione citando il numero della pratica catastale, che combacia con quello indicato nella visura catastale oggi. Non è stata fatta nessuna pratica comunale e un ingegnere di mia conoscenza sostiene che allora questa procedura era giusta, cioè era sufficiente aggiornare la fusione solo al catasto in caso di mancanza di modifiche strutturali agli immobili.
Vorrei chiedervi conferma di questa informazione e se mi potete indicare un riferimento legislativo a prova di questa dichiarazione.
Grazie in anticipo.
Era prassi diciamo "consueta" ma non corretta, questo perché in passato venivano effettuate variazioni catastali in maniera incontrollata diciamo: in effetti l'autorizzazione comunale ci voleva eccome.

A cosa servirebbe un progetto se poi uno fa come gli pare? È anche questione di logica, non solo di norme.

Sarà necessario adeguare adesso, ma non dovrebbero esserci troppi problemi.
 

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