Gabetti, in partenza 50 lettere di licenziamento. Al via la riorganizzazione
di Maurizio Cannone
30/11/2012
Non sarà un Natale felice per i lavoratori Gabetti.
Secondo fonti di Monitorimmobiliare, non smentite da Gabetti, sarebbero pronte 50 lettere di licenziamento distribuite tra le varie aziende del Gruppo.
I rappresentanti sindacali sono stati allertati per il confronto con l’azienda riguardo alle modalità d’intervento.
Si tratta di un ulteriore colpo alla situazione occupazionale cominciata 4 anni fa con la chiusura di tutte le agenzie di proprietà a marchio Gabetti e il relativo licenziamento dei 200 dipendenti assunti come venditori e personale di supporto.
Però a distanza di 3 aumenti di capitale, l’ultimo da 26 mln è dello scorso agosto, e la sostituzione di tutti i vertici aziendali, il nuovo presidente Fabrizio Prete si è insediato lo scorso 5 novembre, torna il timore per i lavoratori.
L’azienda ha dimostrato nel tempo di essere disponibile a ripianare le perdite, ma la crisi del settore è profonda per gran parte degli operatori immobiliari.
Ora il nuovo piano di riorganizzazione porterà a modificare radicalmente le attività del marchio ma solo nei prossimi mesi si potranno conoscere i dettagli.
Il titolo alla Borsa di Milano ha perso il 90% del suo valore negli ultimi 3 anni.
di Maurizio Cannone
30/11/2012
Non sarà un Natale felice per i lavoratori Gabetti.
Secondo fonti di Monitorimmobiliare, non smentite da Gabetti, sarebbero pronte 50 lettere di licenziamento distribuite tra le varie aziende del Gruppo.
I rappresentanti sindacali sono stati allertati per il confronto con l’azienda riguardo alle modalità d’intervento.
Si tratta di un ulteriore colpo alla situazione occupazionale cominciata 4 anni fa con la chiusura di tutte le agenzie di proprietà a marchio Gabetti e il relativo licenziamento dei 200 dipendenti assunti come venditori e personale di supporto.
Però a distanza di 3 aumenti di capitale, l’ultimo da 26 mln è dello scorso agosto, e la sostituzione di tutti i vertici aziendali, il nuovo presidente Fabrizio Prete si è insediato lo scorso 5 novembre, torna il timore per i lavoratori.
L’azienda ha dimostrato nel tempo di essere disponibile a ripianare le perdite, ma la crisi del settore è profonda per gran parte degli operatori immobiliari.
Ora il nuovo piano di riorganizzazione porterà a modificare radicalmente le attività del marchio ma solo nei prossimi mesi si potranno conoscere i dettagli.
Il titolo alla Borsa di Milano ha perso il 90% del suo valore negli ultimi 3 anni.