E' più una domanda per Notai o "bancari" che per AI ma magari a qualcuno è capitato...
Mettiamo che io voglia acquistare un immobile con un abuso realizzato in costruzione e domanda di condono presentata all'epoca (1995) ma ancora senza concessione in sanatoria rilasciata dal Comune.
Pare che sia tutto in regola e che sia solo un problema di tempi tecnici dell'Ufficio Condono di Roma ma, nonostante i ripetuti solleciti e la presentazione di qualche documento integrativo, questa concessione tarda ad arrivare.
Io vorrei comprare lo stesso, tutelandomi.
Vorrei quindi rogitare trattenendo una parte del valore dovuto (pari al valore della parte soggetta a sanatoria), salvo poi versarla al venditore quando mi fa avere la concessione in sanatoria.
Vorrei non dover disporre di questa cifra residua al rogito ma essere obbligato a versarla entro una certa data dall'ottenimento della concessione (es. 60 giorni) in modo da non dover liquidare subito altri investimenti.
Il venditore non mi pare disposto ad accettare perché teme che una volta trasferita la proprietà io poi non ottemperi a questo obbligo. Come posso garantirlo, premesso che voglio evitare l'assegno circolare in deposito dal Notaio?
Esistono delle fidejussioni, obbligazioni o quant'altro che la Banca mi può rilasciare, a sua volta garantendosi in qualche modo, per esempio con un altro immobile o con dei titoli, che in caso di mio rifiuto a pagare il venditore lo tutelino?
Mettiamo che io voglia acquistare un immobile con un abuso realizzato in costruzione e domanda di condono presentata all'epoca (1995) ma ancora senza concessione in sanatoria rilasciata dal Comune.
Pare che sia tutto in regola e che sia solo un problema di tempi tecnici dell'Ufficio Condono di Roma ma, nonostante i ripetuti solleciti e la presentazione di qualche documento integrativo, questa concessione tarda ad arrivare.
Io vorrei comprare lo stesso, tutelandomi.
Vorrei quindi rogitare trattenendo una parte del valore dovuto (pari al valore della parte soggetta a sanatoria), salvo poi versarla al venditore quando mi fa avere la concessione in sanatoria.
Vorrei non dover disporre di questa cifra residua al rogito ma essere obbligato a versarla entro una certa data dall'ottenimento della concessione (es. 60 giorni) in modo da non dover liquidare subito altri investimenti.
Il venditore non mi pare disposto ad accettare perché teme che una volta trasferita la proprietà io poi non ottemperi a questo obbligo. Come posso garantirlo, premesso che voglio evitare l'assegno circolare in deposito dal Notaio?
Esistono delle fidejussioni, obbligazioni o quant'altro che la Banca mi può rilasciare, a sua volta garantendosi in qualche modo, per esempio con un altro immobile o con dei titoli, che in caso di mio rifiuto a pagare il venditore lo tutelino?